Servizio civile, Arci SC: «Servono modifiche a legge vigente»

Nel commentare i risultati del Rapporto Annuale 2007 Licio Palazzini, presidente nazionale di Asc-ArciServizioCivile ha richiamato il principale risultato positivo e cioè la crescita del capitale umano che si conferma uno dei risultati centrali dell?anno di servizio civile. In occasione del ciclo 2006/2007 l?attenzione dei giovani verte maggiormente sugli aspetti relazionali e sociali dell?esperienza, sull?importanza del confronto con l?altro e/o realtà sociali poco note in precedenza. ?Il nostro investimento educativo ? ha sottolineato Palazzini ? ha quindi prodotto i risultati attesi. Ricordiamoci inoltre che si è trattato anche di un investimento economico congiunto dello Stato e di Asc, che ha fatto si che ogni euro di soldi pubblici abbia prodotto 2,8 euro di valore per la comunità?.

?A inizio di questa nuova legislatura – prosegue – auspico che il Governo e il Parlamento mettano mano alla necessaria revisione di alcune parti della legislazione vigente, con il coinvolgimento del Terzo Settore e dei giovani accanto alle Regioni?.

“Le priorità di questa revisione – ha specificato Palazzini – dovranno essere: Ancorare il Scn, centrato sui giovani, all?educazione alla pace, alla solidarietà e alla partecipazione; Ridefinire l?attuale distribuzione di funzioni fra Unsc e Regioni, (se sarà razionale e sostenibile mantenere i due livelli) attribuendo al primo accreditamento, progettazione e formazione e alle Regioni monitoraggio, controlli e rendicontazione; Definire un sistema di finanziamento che parta del numero di giovani che si intende coinvolgere definendo di conseguenza le risorse necessarie?.

Un altro tema essenziale toccato da Palazzini è stato quello dei finanziamenti. ?Dal 2006 al 2008 ? ha evidenziato – il numero di giovani che possono partecipare al Scn è precipitato da 53.500 a 33.500, una diminuzione di quasi il 40%. ?In questo modo come possiamo definire un?opportunità per i giovani il Scn e garantire a questa esperienza un carattere popolare, ove giovani ?già opportunati? e senza opportunità possano partecipare? Per questo ? ha proseguito Palazzini – Asc chiede un finanziamento aggiuntivo di 70 milioni di euro, oltre lo sblocco dei 33 milioni congelati dal Ministro del Tesoro del precedente Governo?.

Questi alcuni degli otto punti (indicati nel testo allegato) toccati da Palazzini e che Asc ritiene prioritari per una corretta attuazione del Scn e per trasformarlo da opportunità a diritto esigibile. Punti sui quali il Sottosegretario Carlo Giovanardi si è dichiarato concorde e per la cui attuazione ha auspicato il massimo coinvolgimento di Enti e forze parlamentari. ?La mia ampia delega (droga famiglia servizio civile) può rendere più puntuale e coerente ogni intervento che andremo ad attuare, poiché parte integrante di uno scenario più generale di cui posso avere un quadro ancor più particolareggiato e preciso.?

Tra gli intervenuti Diego Cipriani, Direttore dell?Unsc, Fausto Casini, Presidente della Cnesc e numerosi rappresentanti di enti e organizzazioni di terzo settore.