Non profit

Servizio civile, Anpas: un bando indecente

Durissimo il presidente nazionale Fausto Casini: «la politica Italiana che continua a piangere e a stracciarsi le vesti e che tutto fa tranne che investire sulla qualità e sulla crescita della cittadinanza attiva»

di Redazione

"Non è una sorpresa, abbiamo sperato fino all'ultimo che i numeri fossero modificati per arrivare alla "decenza, ma così non è stato", dice Fausto Casini, Presidente Anpas Nazionale e  responsabile nazionale Servizio Civile Anpas, dopo aver letto i numero del bando 2013. “È triste, in questo giorno di lutto nazionale, constatare ancora una volta quanto miope sia la politica Italiana che continua a piangere e a stracciarsi le vesti e che tutto fa tranne che investire sulla qualità e sulla crescita della cittadinanza attiva, che è l'unico antidoto ad una decadenza civile. Dopo due anni di fermo il Servizio Civile riparte con il peggior bando, a livello numerico, della sua storia. Nonostante la profonda tristezza e l'esiguità dei numeri, voglio ribadire l'immensa ricchezza che, nonostante le Istituzioni e la politica Italiana, l'esperienza del Servizio Civile può riservare e ha riservato a tanti Italiani».

«Ora», conclude Casini, «dopo aver sperato negli ultimi anni di aver toccato il fondo per poi essere smentiti dal peggio, speriamo davvero che il Ministro Cecile Kyenge (in foto), consapevole di cosa stiamo parlando e sensibile alla cultura e alla pratica dell'inclusione e dell'accoglienza, sia il nostro paladino nella battaglia per rianimare il moribondo Servizio civile Nazionale».
 


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