Non profit

Servizio civile a rischio collasso

Lo denuncia la Federazione Scs/Cnos, secondo cui i disservizi metteranno in crisi anche il decollo del nuovo regime volontario.

di Benedetta Verrini

Le ”troppe disfunzioni dell’apparato pubblico” rischiano di ”portare al collasso il servizio civile e puo’ essere compromessa l’attuazione della legge istitutiva del Servizio civile volontario ”: e’ l’allarme lanciato al termine dell’annuale assemblea della Federazione Scs/Cnos (servizi civili e Sociali) svoltasi nei giorni scorsi a Roma.
La Federazione svolge il ruolo di coordinamento dei numerosi organismi aderenti presenti su tutto il territorio, per conto della Famiglia Salesiana, da sempre impegnata nell’ambito del servizio civile, dell’obiezione di
coscienza, dell’emarginazione, del disagio giovanile.
Preoccupazioni condivise anche da Cristina Nespoli, presidente della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, che nei giorni scorsi ha denunciato lo scandalo dell’enorme numero di obiettori dispensati dal servizio nel 2000 (si tratta di circa 20mila giovani). “Hanno lasciato a casa migliaia di ragazzi che volevano servire lo Stato – ha dichiarato – Evidentemente questo Stato ha un problema, visto che non sa tenere conto di una preziosa risorsa come il servizio civile”.

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