Famiglia

Servizi sociali: i Ds attaccano il governo

Un'interpellanza firmato Violante-Turco denuncia l'immobilismo del ministro Maroni sulla 328

di Redazione

A un anno e mezzo dall’approvazione della legge di riforma sei servizi sociali, la 328 del novembre 2000, “nessun adempimento da parte del governo e del ministero del Lavoro, nonostante le ripetute dichiarazioni di Maroni, è stato emanato”. A tirare le orecchie all’esecutivo è un’interpellanza presentata dai democratici di sinistra Luciano Violante e Livia Turco. I due rappresentanti dell’opposizione chiedono al governo quali provvedimenti intenda prendere “per consentire il pieno dispiegamento dei poteri delle regioni e delle autonomie locali per garantire a tutto il Paese livelli essenziali e omogenei di interventi e prestazioni sociali”. In particolare si sottolinea l’immobilismo del governo sull’attuazione degli articoli 12 (Figure professionali sociali), 13 (Carta dei servizi sociali) e 24 (delega al governo per il riordino degli emolumenti derivanti da invalidità civile, cecità e sordomutismo). Violante eTurco rimarcano come la materia abbia rilevanza costituzionale dopo la modifica del Titolo V della seconda parte della Costituzione. Un passaggio dell’interpellanza è dedicato al Fondo sociale nazionale. L’interrgogativo riguarda gli impegni che il governo intenda assumersi nel prossimo triennio e quali risorse sia disposto a mettere a disposizione. Il documento diessino registra anche un ritardo “nella realizzazione della piena integrazione delle persone disabili e in particolare dei progetti individuali di cui all’articolo 14 della legge 328 del 2000”. Il maggiore partito dell’opposizione, infine, chiede quale sia il seguito che il governo intende dare alla politica di aiuto alle persone non autosufficienti iniziata col Piano sociale nazionale 2001-2003, come il ministro intenda debellare le situazioni si povertà presenti in aree non ristrette della società ed entro quanto tempo intenda soddisfare l’obbligo della presentazione al parlamento della relazione annuale sui servizi sociali.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA