Politica

Servizi sociali e povertà: «Il lavoro delle istituzioni non può subire arretramenti»

Il commento di Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore, all'approvazione del primo Piano programmatico per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà

di Redazione

Il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà «è una mossa nella direzione giusta, frutto anche del dialogo che in questi anni è stato portato avanti dalle istituzioni con le organizzazioni del Terzo settore»: così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore, ha commentato la notizia dell’approvazione, avvenuta il 22 marzo, del primo strumento programmatico per l’utilizzo della quota del Fondo povertà destinata al rafforzamento degli interventi e dei servizi territoriali per i beneficiari del Reddito di inclusione.

«Oggi la povertà è un fenomeno allarmante, sul quale il lavoro delle istituzioni non può subire arretramenti o rallentamenti», ha continuato Fiaschi: «4,7 milioni di persone in Italia vivono in povertà assoluta; il 30% della popolazione residente è a rischio indigenza e, secondo l’ultima indagine Censis-Confcooperative, se la tendenza non dovesse essere invertita i poveri aumenteranno di 5,7 milioni entro il 2050. Per questo ci auguriamo che il Piano prosegua senza intoppi la sua strada in Conferenza unificata e diventi operativo il prima possibile sui territori. È fondamentale, per non perdere i risultati ottenuti finora, che il contrasto alla povertà rimanga una priorità per gli attuali e i futuri attori istituzionali».

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