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Servizi, non profit protagonista

In GU l'Atto di indirizzo tra Comuni e Terzo settore che fa decollare la Legge 328

di Redazione

è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale (14 agosto 2001, n.188) l’ “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’articolo 5 della legge 8 novembre 2001”. Livia Turco, che lo aveva redatto e approvato quando era ministro degli Affari Sociali, lo aveva definito «un anello fondamentale per la definizione del ruolo di enti locali e Terzo settore nella costruzione della rete dei servizi sociali, nella direzione di una profonda valorizzazione del non profit», e in effetti il provvedimento, oltre ad essere un prezioso elemento di attuazione della legge quadro sull’Assistenza, offre un ruolo da protagoniste a tutte le associazioni e le realtà che lavorano nei servizi. In nove articoli, utilizzando un’accezione a larghissimo raggio di Terzo settore (comprensiva di cooperative e fondazioni), l’Atto di indirizzo e coordinamento traccia le linee guida lungo le quali dovranno muoversi i comuni per interventi più efficaci in materia di servizi sociali. In primo luogo, nell’aggiudicazione dei servizi le amministrazioni locali non dovranno procedere con il metodo del massimo ribasso, ma tenere conto della qualità dell’offerta. I Comuni, in altre parole, dovranno tendere a un buon livello qualitativo dei servizi, sacrificando eventualmente offerte più vantaggiose, e controllare la formazione, la qualificazione e l’esperienza professionale degli operatori e delle associazioni disponibili. Il coinvolgimento del non profit dovrà proseguire a livello di strategie e di elaborazione delle politiche, nell’attività di programmazione e progettazione degli interventi mirati alla riduzione del disagio sociale sul territorio. Oltre a ciò, le Regioni e i comuni dovranno predisporre azioni di promozione, sostegno e qualificazione dei soggetti del Terzo settore attraverso politiche formative, fiscali e interventi per l’accesso agevolato al credito e ai fondi europei, avvalendosi anche delle realtà e delle competenze da loro espresse. Info: www.gazzettaufficiale.ipzs.it


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