Economia
Serve un approccio integrato per uscire dalla pandemia
L'invito del filosofo Telmo Pievani alla tappa di Padova del Salone della CSR e dell'innovazione sociale. Il 6 maggio in diretta streaming si parla di territori responsabili
di Redazione
Non si comprende l’era pandemica in cui ci troviamo se non si tiene conto dei nessi che l’hanno provocata. Il principale è quello fra la salute dell’ambiente e la salute umana. In un sistema profondamente interconnesso, è necessario quindi ragionare in ottica di “one health”, di salute integrata, con la consapevolezza che ciascun fenomeno ne innesca altri, e che tutti dobbiamo tenere conto della responsabilità sistemica delle nostre azioni.
È questo lo spunto che il filosofo Telmo Pievani, docente all’Università di Padova, propone nel videomessaggio rilasciato in occasione della tappa che Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale organizzerà in diretta streaming dalla città veneta il 6 maggio a partire dalle ore 10. Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/padova2021/
«L'Università di Padova ha da tempo adottato una prospettiva di sostenibilità integrata, nel senso che la sostenibilità non è solo riduzione dell'impatto ambientale di tutte le attività, ma un impegno sistemico che coinvolge anche le dimensioni sociali, di inclusione, di welfare e organizzazione del lavoro – spiega Telmo Pievani – Dopo il trauma della pandemia, questo approccio integrato diventa ancora più urgente e un numero crescente di linee di ricerca puntano all'economia circolare e alla salute circolare. La pandemia stessa, del resto, non nasce dal nulla, ma da nessi ecologici precisi che legano la distruzione degli ecosistemi e lo sfruttamento degli animali all'aumento del rischio di zoonosi. Salute umana e salute ambientale sono inscindibili, ma ancora fatichiamo a formalizzare questa evidenza nei nostri ordinamenti».
L’incontro è l’occasione per condividere le esperienze concrete delle imprese e delle organizzazioni della società civile proprio su Beni relazionali per comunità responsabili, grazie ai contributi di Italo Sandrini, Consigliere di presidenza nazionale Acli, Graziella Vigri, Assessorato alla solitudine Comune di Villa del Conte, Stefano Dessì, Plant director Novamont Mater Biotech, Marina Fornasier, Presidente Cooperativa Insieme e Roberto Vendramin, CFO Regalgrid Europe che interverranno nel panel coordinato da Rossella Sobrero, del Gruppo promotore de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Patrizia Messina, Direttrice del Centro Studi Regionali Università degli Studi di Padova – che aprirà l’incontro insieme a Luisa Balestra, Direttrice Veneto Responsabile e Antonio Santocono, Presidente Camera di commercio di Padova – sottolinea che «La responsabilità sociale del territorio riferita al sistema di relazioni/interazioni in cui operano tutti gli attori dello sviluppo, pubblici e privati, di un dato contesto territoriale, mette in luce la loro capacità di generare strategie e obiettivi condivisi di sviluppo, tanto più efficaci, quanto più in grado di incrementare la coesione sociale e rendere, al tempo stesso, il territorio più attrattivo e competitivo. L’attenzione si sposta quindi sul sistema di relazioni/interazioni che generano comunità. In questa prospettiva, la responsabilità sociale di territorio si configura come un progetto politico di sviluppo territoriale mirato a generare un nuovo tipo di comunità, costituita da “ciò che decidiamo di mettere in comune”, seguendo gli obiettivi di sviluppo propri del Benessere Equo e Sostenibile territoriale, condividendo, al tempo stesso, nuove regole che diventino davvero vincolanti per tutti i membri della comunità».
Alla tappa di Padova del Salone interverrà inoltre Veronica Padula, Direzione Amministrazione e Finanza Infocamere, su La digitalizzazione delle imprese: il contributo del sistema camerale, mentre Lorenzo Liguoro, Presidente SHERPA – spin off Università degli studi di Padova, presenterà un’esperienza innovativa del territorio. Sarà anche presentato il video vincitore del concorso CSV Padova Capitale Europea del Volontariato. La mattinata di lavori sarà conclusa da Valentina De Marchi, Docente Università degli studi di Padova.
«Oggi si parla molto dell’importanza oltre che del capitale sociale anche del capitale relazionale. Mai come in questo periodo è aumentata la consapevolezza che solo grazie ad un maggior coinvolgimento dei diversi attori del territorio si potrà ripartire in modo sostenibile – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Durante il Giro d’Italia della CSR alcune parole sono state più utilizzate di altre: per esempio i relatori che hanno arricchito il programma delle tappe hanno spesso citato fiducia, solidarietà, responsabilità, reciprocità. Parole che saranno al centro dell’attenzione anche nell’incontro di Padova!.
Padova sesta provincia italiana per sostenibilità
Le testimonianze presentate alla tappa patavina de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale confermano che provincia di Padova è una di quelle a più alto ranking di sostenibilità in Italia, collocandosi al sesto posto per sostenibilità generale secondo il rapporto 2021 Italia Sostenibile del CERVED. Nel gruppo rientrano 17 province italiane con livelli alti o medio-alti di sostenibilità in tutti gli ambiti, collocate nel nord del Paese e nelle quali vive il 26% della popolazione italiana.
Padova si colloca in posizioni di rilievo, entro le prime 10, per sostenibilità economica e sociale ed in particolare spicca in alcuni dei parametri misurati dal rapporto CERVED: capitale umano e formazione, consumi e riconversione energetica, trasformazione digitale, salute e sistema sanitario. Mentre inquinamento e consumo delle risorse, gestione dei rifiuti, reti di trasporto e capacità produttiva, insieme alla fragilità delle famiglie, sono le aree in cui il territorio della provincia patavina presenta margini di miglioramento.
Fondamentale nel percorso verso una sostenibilità integrata il ruolo delle organizzazioni sui territori, come nel caso di Veneto Responsabile che, insieme all’Università degli studi di Padova e al Centro Studi Regionali Giorgio Lago, collabora all’organizzazione della tappa di Padova del Salone. Luisa Balestra, direttrice di Veneto Responsabile afferma: «Veneto Responsabile è un'associazione culturale nata nel giugno 2003 con l'obiettivo di promuovere la Responsabilità Sociale d'Impresa, di Territorio e delle Organizzazioni. Impegnati nel declinare un concetto in continua evoluzione facilitando la diffusione di “buone pratiche”. Siamo un luogo di confronto e studio per promuovere insieme il “bene comune”, per riaffermare e rafforzare l’idea di cittadinanza, di inclusione sociale, di responsabilità e di legalità».
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
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