Famiglia

Serie H, l’altro campionato

Basket in carrozzina, tiro con l’arco, atletica per disabili In questi giorni tornano in campo migliaia di sportivi. Che non si chiamano Ronaldo e Inzaghi, ma che si allenano tutti i giorni e gareggi

di Francesco Di Nepi

Trentuno agosto 1997. È tutto pronto. Le squadre sono in campo, il pubblico sugli spalti e l?arbitro pronto a dare il fischio d?inizio. È il prologo di Inter- Brescia, valida per la prima giornata del campionato di calcio? No, è lo scenario del piccolo campo della Spro Don Orione, uno dei team più competitivi del torneo nazionale di basket in carrozzina. Ci sono anche loro, insomma. Rifioriscono tornei, campionati, manifestazioni continentali. Ma chi lo sa? Nessuno, o quasi.

Qualche esempio? Dal sette al quattordici di settembre Riccione ospita la nona edizione dei Campionati europei di nuoto ed atletica leggera per non vedenti ed ipovedenti. Saranno tantissimi, più di trecento, per difendere la bandiera di oltre trenta nazioni. In quello che è, nel settore dei ciechi sportivi, il più grande evento agonistico dell?anno. Alle spalle c?è una grande organizzazione, specifica per la manifestazione che si deve svolgere e per le caratteristiche dei ragazzi che ne saranno protagonisti. Vi parteciperanno i più forti atleti continentali, molti dei quali premiati nelle Paraolimpiadi di Atlanta lo scorso anno: detentori di record, ma perfetti sconosciuti, o quasi.

Chiediamo ad Aldo Manganaro, talento del nuoto ed oro nei 100 metri ad Atlanta, quante ore si allena ogni giorno. Risposta: «Tante». Per cosa? Fama, soldi, copertine? «No, niente di tutto ciò. Solo soddisfazione personale. Allo stato puro».

Lo stesso concetto viene espresso dai numerosi atleti che si cimentano nel torneo nazionale di basket in carrozzina organizzato dalla Federazione italiana sport disabili. Si riparte dal Santa Lucia Roma campione d?Italia dello scorso anno. Squadra di fenomeni. Sarà un ?tutti contro di loro?, a partire dalla prima giornata. Ma è il destino dei campioni.
Infine, sempre nel periodo che va dal sette al quattordici settembre, la città di Foligno ospita i campionati europei di tiro con l?arco per atleti con handicap fisico.
Anche questo un evento di grande prestigio e rilievo, che vedrà scendere sulle pedane di tiro umbre oltre duecento atleti in rappresentanza di venti paesi europei.

Questa manifestazione, al di là dello spessore agonistico, metterà in evidenza il possibile connubio tra lo sport per normodotati e disabili. Rapporto esaltato proprio dal tiro con l?arco, disciplina ideale per ottenere una piena integrazione dei portatori di handicap. Lo dimostra il caso di Paola Fantato, la ragazza veneta che partecipò lo scorso anno alle olimpiadi di Atlanta, ben figurando nelle gare dei ?normodotati? (e trionfando successivamente in quelle dei portatori di handicap).

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