Non profit

Sergio Marelli pessimista sulle premesse

Le indescrizioni sui negoziati pre summit non soddisferebbero la quota di Aps (Assistenza pubblici allo sviluppo) per l’agricoltura e la sicurezza alimentare

di Redazione

Se l’indiscrezione in base alla quale la dichiarazione che verrà  firmata nel World Food Summit che si apre lunedì a Roma non farà  menzione dell’obiettivo di sradicare la fame entro il 2025 né dell’impegno a spendere 44 miliardi di dollari l’anno in aiuti agricoli dovesse essere confermata dai fatti, i governi dei paesi membri della FAO e in particolare quelli dei G8, che ad oggi non hanno confermato la partecipazione dei rispettivi leader al Summit, saranno colpevoli della morte per fame di un bambino ogni sei secondi”. A dichiararlo è Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione ONG Italiane e Presidente dell’Advisory Group costituito in occasione del Forum parallelo della Società Civile Sovranità Alimentare dei Popoli ora! parallelo al Vertice FAO.
Secondo alcuni diplomatici a conoscenza della vicenda, infatti, i due obiettivi sono stati tra le questioni che creavano più divisione nei negoziati pre-summit.
I capi di Stato e di governo mondiali che parteciperanno al vertice riaffermeranno semplicemente l’impegno a rispettare l’Obiettivo di sviluppo del Millennio, che indica il dimezzamento del numero delle persone che soffrono la fame entro il 2015. “Un obiettivo che però, stando le cose così come stanno, sembra ragionevolmente non raggiungibile”, aggiunge Marelli.
Secondo la bozza, inoltre, i leader si impegneranno ad aumentare in modo sostanzioso la quota di Aps (Assistenza pubblici allo sviluppo) per l’agricoltura e la sicurezza alimentare sulla base delle richieste dei paesi, senza però porre un obiettivo preciso o una tabella di marcia. “Questa voce nel capitolo degli impegni in particolare riguarda il Governo e il Parlamento del nostro Paese che in questi giorni stanno discutendo la finanziaria 2010 nella quale, nonostante la mozione bipartisan approvata nelle scorse settimane relativa all’approvazione degli Aiuti, continuano a mantenere cifre scandalose rispetto agli impegni assunti per quanto riguarda l’Aps” sottolinea Marelli.
Già dalla Sessione di apertura del Forum della Società Civile parallelo al Vertice FAO che si terrà domani mattina alle 10 presso la Città dell’Altra Economia, presieduta da Marelli con una rappresentante dei popoli indigeni, queste osservazioni saranno portate al Direttore Generale della FAO Jacques Diouf che, con Marelli e il sindaco di Roma Gianni Alemanno inaugurano i lavori del Forum.
 
 
 

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.