Famiglia

Senza parte, con arte

Arriva “Lo straniero”, il nuovo trimestrale di società letteratura e cinema pubblicato dalla “Minimum Fax”. Il programma? Pensare, creare e scrivere fuori dal coro

di Redazione

Non è per nulla facile presentare ?Lo straniero?, la nuova rivista trimestrale (il primo numero è uscito a luglio) di arte cultura e società, diretta dallo scrittore Goffredo Fofi, distribuita in libreria e pubblicata dai giovani editori della ?Minimum fax? (già inventori di una rivista letteraria via fax). Si potrebbe iniziare citando i nomi che compaiono sul primo numero: la scrittrice Anna Maria Ortese, che s?intrattiene in un dialogo sulla disappartenenza, Emily Dickinson, tradotta da Amalia Rosselli, Joyce Carol Oates, Gianni Amelio, Luca Doninelli, e poi don Vinicio Albanesi, che firma un reportage sulla convention ulivista di Gargonza. Ma più che i grandi nomi, sicuramente colpisce l?ambizioso progetto: inedito, di opposizione non militante, nel senso di non partecipe a un reggimento, non definibile in quello o in quell?altro schieramento politico o culturale dominante. Dunque opposizione, soprattutto alle nuove forme di persuasione. In sostanza ciò che il nuovo giornale vuole combattere e tentare di sconfiggere è ?il colorato, il consolante?, come scrive il direttore Fofi, ?in cui avvertiamo che è in azione un sistema del falso, il quale ha allargato i suoi confini anche tra chi da anni e da decenni si è presentato come opposizione e alterità.?

Inutile allora lanciare proclami o movimenti: meglio cercare di mettere insieme persone (artisti, poeti, scrittori, giornalisti, registi, lettori) che si fidano l?uno dell?altro, cioè che sanno di pensare, rispondendo unicamente alla propria anima. ?Non abbiamo bisogno di lettori?, conclude Goffredo Fofi nell?editoriale di presentazione. ?Abbiamo bisogno di pochi, buoni amici?.

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