Formazione

Senza padroni

Battaglieri e iperattivi i promotori dell’associazione Adiconsum filano d’amore e d’accordo con la Cisl, di cui sono uno degli enti collegati dal 1987, quando sono nati.

di Ettore Colombo

Forti di 123mila associati, presenti nel territorio nazionale con 280 sportelli in tutte le regioni, dotati di una struttura nazionale di 40 persone e oltre 500 quadri sul territorio (molti dei quali volontari), hanno come religione la tutela del consumatore da chiunque lo minacci, sindacato compreso. A dire la verità, membri di Adiconsum siedono nel consiglio generale e nell?esecutivo (i maggiori organi decisori interni) della Cisl, che ha un suo rappresentante in segreteria nazionale (3 membri) ma Paolo Landi, uno dei tre segretari, assicura che «in vent?anni abbiamo avuto diverbi, discussioni e punti di vista diversi ma mai un?imposizione o un ordine». Tanti i progetti in cui è impegnata Adiconsum, tutti legati da un unico filo, il ?consumerismo?: si va dalla tutela del risparmio, soprattutto in seguito ai crack argentini e Parmalat («abbiamo 200 cause in corso e 3mila conciliazioni di casi verso grandi istituti bancari») alla difesa e conoscenza di un uso razionale dell?energia. Che vuol dire informazione sulle fonti energetiche alternative ma anche e soprattutto vigilanza sulle liberalizzazioni del servizio elettrico. Poi, naturalmente, c?è il tema del consumo responsabile: «Il consumerismo sociale e solidale sta nel dna stesso della Cisl», dice orgoglioso Landi, che racconta delle battaglie di trasparenza e informazione sui fondi etici e sulle tariffe di bollette di vario genere.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.