Volontariato

Senza fissa dimora: il disagio di lunga data è “italiano”

Presentato il bilancio sociale dell'associazione La Tenda di Abramo

di Gabriella Meroni

E? stato presentato il Bilancio Sociale 2005 della Tenda di Abramo di Falconara, associazione che si occupa di senza fissa dimora dal 1990. Il 2005 è il terzo anno in cui la Tenda d?Abramo redige il bilancio sociale, ottimo strumento di presentazione, apprezzato quest’anno soprattutto dalla Caritas diocesana che lo ha considerato “modello da seguire per la progettualità”. I responsabili dell?associazione sono stati poi chiamati l?anno scorso dalle Università di Macerata e Urbino per presentare il bilancio sociale proprio per il suo carattere innovativo. Il direttivo dell?associazione ha deciso di avvalersi di questo strumento operativo per monitorare la propria attività al fine di un miglioramento continuo del servizio e di una più efficace comunicazione verso i diversi interlocutori (enti locali, associazioni e singoli cittadini) e per tentare di dare risposte alle persone emarginate. Durante l?introduzione all?analisi il presidente Fabio della Lunga ha sottolineato l?attualità del problema disagio grave. Concetto che descrive una complessità di problematiche esistenti anche nella nostra regione. Ed è per questo, ha detto Della Lunga che sarà presto costituito un tavolo regionale per lavorare su questo settore ed è per questo che ci saranno dei finanziamenti garantiti introdotti nel prossimo bilancio regionale di marzo. Dopo l?incontro con l?assessore regionale Marco Amagliani nel settembre scorso nascerà a breve un osservatorio permanente sul disagio grave dove collaboreranno associazioni di volontariato e amministrazioni pubbliche. Sorvolando sulla metodologia e sull?attività svolta, è stata concentrata l?attenzione sull?analisi relativa agli ospiti accolti in Tenda di Abramo dal 2000 al 2005. Dal 1990, anno della costituzione della casa di accoglienza, ad oggi sono state 8140 le persone accolte nella struttura falconarese. Nel 2005 sono state accolte 535 persone, di queste 446 uomini e 89 donne. Dall?analisi emerge anche un ?invecchiamento? dell?ospite la cui età media passa da 37,5 anni del 2003 a 38,6 nel 2004, stesso dato nel 2005. E sono soprattutto gli ospiti italiani e le donne ad ?invecchiare?. L?età media delle donne accolte è stata di 40 anni nel 2002 e di 42 nel 2003-2004-2005 (ben più alta di quella degli ospiti di sesso maschile, intorno ai 38 anni, fenomeno dovuto al fatto che molte di queste donne sono le cosiddette badanti, spesso non giovanissime). Gli ospiti italiani tendono ad aumentare e questo sfata il luogo comune che lega l?emarginazione alle persone extracomunitarie. La percentuale degli italiani ospitati nella struttura si attesta al 28.2%, con una proporzione di 1 su 3. Sono stati accolti infatti 151 italiani nel 2005 mentre erano 144 nel 2004. Dopo il picco del 2001 si è registrata una riduzione degli ospiti provenienti dal nord Africa che rappresentevano il 40.6% nel 2000 e sono state invece il 25.6% nel 2005. Tendenza opposta invece per gli ospiti provenienti dai paesi dell?Europa dell?Est (soprattutto Romani e Polonia) che rappresentavano il 9% dei frequentatori della casa di accoglienza nel 2000 e ora sono invece il 32,3%, nel 2005. Per quanto riguarda la permanenza degli ospiti nella casa di prima accoglienza, si ricorda che gli utenti tendono per la maggior parte (63%) ad usufruire dei 10 giorni a disposizione, mentre alcuni ospiti hanno goduto di un periodo più lungo (49 nel 2004 e 52 nel 2005). Possono infatti rimanere nella struttura per più di 10 giorni unicamente gli ospiti che hanno incontrato un lavoro. Si precisa che le persone ritornate più di una volta alla Tenda d?Abramo nel 2005 sono state 93, cioè pari al 17,4% del totale degli ospiti (dato ben più alto del 2004 pari al 10%, mentre nel 2003 è stato pari al 15%), di questi ?affezionati? il 39% sono di nazionalità italiana (in calo rispetto agli anni precedenti pari al 50% degli ospiti riaccolti). Al di là di questi numeri ? scrivono Fabrizio Bambini e FAbio della Lunga, responsabile del Bilancio Sociale e Presidente della Tenda di Abramo ? ci interessa che sia una strutura accogliente per le persone che per divesi motivi finoscono in strada e si trovano in sitauizoni di disagio estremo.?


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA