“Senza figli senza”, il convegno di Amici dei Bambini a Bellaria

Si è aperta al Centro congressi di Bellaria, alla presenza di 18 delegazioni provenienti da ogni parte del mondo, il convegno internazionale ?Senza figli Senza? che l?associazione Amici dei Bambini ha organizzato per informare sull?emergenza abbandono e promuovere una cultura dell?accoglienza. Il convegno si svolge sotto l?egida dell?Unione Europea (Second Transnational Exchange Programme), con la collaborazione di BNL e Regione Emilia Romagna. Non esperti o politici ma testimonianze, racconti, ricordi dei protagonisti dell?abbandono: chi lo ha vissuto sulla propria pelle ? i giovani degli istituti -, coloro che lo hanno superato ? i figli adottivi e affidatari -, coloro che si sono aperti all?accoglienza ? le famiglie affidatarie e adottive. Nasce oggi a Bellaria, il primo network internazionale di associazioni, di gruppi di volontari che uniscono le forze per combattere contro l?abbandono minorile, fenomeno che ormai assume proporzioni da emergenza umanitaria (145milioni circa di bambini e adolescenti tra orfani e ?fuori dalla famiglia?, dati Unicef). Il network ha come primo obiettivo l?individuazione di problemi e strumenti innovativi che combattano l?abbandono. Un lavoro di confronto a distanza – durato un anno e coordinato da Amici dei Bambini di concerto con le autorità locali dei paesi -, è servito per sviscerare i temi e le proposte su cui ci si confronterà nelle giornate di convegno. Una Tavola rotonda di confronto con le istituzioni italiane e straniere concluderà i lavori mercoledi 30 agosto : ha confermato la sua presenza l?on. Cecilia Donaggio, sottosegretario al Ministro per la Solidarietà sociale, che dovrà occuparsi dell?applicazione della L. 149/2001 in merito alla chiusura degli istituti per minori in Italia. ?Proprio nell?anno in cui abbiamo assistito a un vistoso calo delle adozioni internazionali con 1265 bambini adottati nel primo semestre 2006 ? spiega Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini – assistiamo a una impasse del sistema adozioni da cui l?Italia non riesce a uscire. Non si riesce a spezzare il paradosso per cui restano lontani milioni di bambini abbandonati e migliaia di famiglie pronti a adottarli. Da Bellaria usciranno proposte per dare risposte anche dove le leggi non sono riuscite a arrivare, frutto di quei ?miti? che alimentano ogni giorno lo stesso paradosso. Si preferisce essere fedeli all?assistenza degli orfanotrofi ? aggiunge – alla priorità della famiglia di origine o alla cultura di un paese, piuttosto che avere il coraggio di spezzare le catene dell?abbandono per un bambino?. Grande assente a Bellaria la Commissione Adozioni internazionali. ?Nessun rappresentante della CAI ha ritenuto opportuno partecipare a un convegno che ha tra le finalità la cultura dell?adozione con la presenza di figli, giovani e famiglie di tutto il mondo ? conclude Griffini – il che ci fa ulteriormente riflettere sull?effettivo ruolo della Commissione?.