Mondo

Sentinelli: da Italia svolta nella cooperazione

Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri italiano nel suo discorso d'apertura dei lavori della Conferenza a Bamako sul ruolo delle donne in Africa Occidentale

di Paolo Manzo

“L’Italia ha dimostrato per molti anni un atteggiamento ripiegato su se stessa” senza dare alla cooperazione e allo sviluppo locale la “priorita’ necessaria”, mentre “questo governo ha messo tali temi al centro della propria agenda”. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri italiano, Patrizia Sentinelli, nel suo discorso d’apertura dei lavori della Conferenza internazionale a Bamako sul ruolo delle donne in Africa Occidentale. Per la Sentinelli ”si richiede un nuovo passo nella cooperazione”, una necessita’ avvertita anche dalla comunita’ internazionale. Secondo la Sentinelli, infatti, quest’ultima sta “finalmente prendendo coscienza che in Africa la lotta all’impoverimento e per la qualita’ della vita non puo’ trascurare i diritti delle donne e la loro attiva partecipazione alla vita politica, economica e sociale”. Prendendo come esempio l’elezione di Ellen Johnson-Sirleaf alla presidenza della Liberia , la Sentinelli ha ricordato che “anche nei Paesi sconvolti dalla guerra le donne possono rappresentare una speranza di pace”.

“Le donne che diventano presidenti – ha aggiunto il vice ministro degli Esteri parlano un’altra lingua, quella della solidarieta’ e quindi della pace”. La Sentinelli si e’ poi detta convinta del fatto che “la lotta alla guerra permanente passa attraverso uno sviluppo economico e sociale autogovernato”. In questo contesto non e’ possibile non dare centralita’ alle donne perche’, ha concluso il vice ministro degli Esteri, “come dice Aminata Traore’ (ex ministro della Cultura e del Turismo del Mali, ndr) non e’ piu’ possibile guardare alle donne africane senza riconoscere che la rinascita di molti Paesi puo’ partire dall’ascolto delle loro parole e dall’attenzione alle loro visioni”.


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