Mondo
Sentenza sismologi, intervenga Napolitano
Dopo la discussa condanna per "mancato preavviso" alla Commissione grandi rischi, i massimi esperti mondiali di terremoti lanciano l'allarme: punito l'impegno civile degli scienziati, il presidente della Repubblica faccia qualcosa
Un "brivido lungo la schiena": è stata questa la reazione di molti scienziati ed esperti internazionali interpellati dall'agenzia Reuters in merito alla sentenza italiana che ha sanzionato la Commissione Grandi Rischi per non aver "adeguatamente avvertito" la popolazione dell'arrivo del terremoto all'Aquila nel 2009.
"E' una sentenza paralizzante per tutti gli scienziati, non solo italiani ma del mondo intero", ha detto il professor Sandy Steacy, docente di fisica dei terremoti all'università dell'Ulster. "Chi avrà il coraggio ora di far parte di qualsiasi Commissione che valuti il rischio sismico, visto che sbagliare una valutazione significherebbe il carcere? D'ora in poi impegnarsi civilmente per noi scienziati potrebbe essere molto pericoloso".
"Quello che hanno fatto i sei sismologi italiani condannati è assolutamente corretto", rincara la dose Roger Musson, membro del British Geological Survey, "qualsiasi altro sismologo avrebbe fatto lo stesso. Predire i terremoti è impossibile, ed è assurdo che siano stati puniti per aver offerto una consulenza scientifica che non fa una piega".
Dagli Stati Uniti arriva poi un appello diretto al nostro presidente della Repubblica perché "faccia la grazia" agli scienziati messi alla berlina: "Quella italiana è una decisione assurda e pericolosa che le autorità statunitensi dovrebbero disapprovare pubblicamente", ha scritto Michael Halpern dell'associazione Union of Concerned Scientists. "Chiedo al presidente Giorgio Napolitano di fare qualcosa per gli scienziati accusati".
La preoccupazione degli scienziati mondiali – conclude la Reuters – è per i colleghi di casa nostra, ma soprattutto per le ripercussioni globali che una sentenza del genere potrebbe avere, e non solo nel campo della sismologia. "Questo singolare verdetto paralizzerà chiunque sia richiesto di un parere scientifico da parte delle autorità", spiega David Spiegelhalter, docente di prevenzione del rischio a Cambridge. "La lezione che traggo da questa vicenda è che gli scienziati d'ora in poi dovranno fare molta attenzione a come i loro messaggi vengono veicolati".
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