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Senegal: verso un secondo turno tra Wade e Sall
Risultati parziali sconfessano trionfo del presidente uscente Abdoulaye Wade
Secondo l’Agenzia di stampa senegalese (Aps), dati “molto parziali” indicano Abdoulaye Wade in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali che si sono tenute ieri in Senegal. Il presidente uscente avrebbe raccolto il 24% dei consensi, seguito dall’ex primo ministro Macky Sall con il 21% e il leader del partito socialista, Ousmane Tanor Dieng.
Il campo del presidente senegalese ha tentato di smorzare i toni trionfalisti degli oppositori sostenendo che i dati sinora diffusi non permettono di accertare l’esito del voto. “Stiamo raccogliendo i risultati e niente ci permette di dire che ci sarà un secondo turno” ha dichiarato un responsabile della campagna elettorale di Wade.
Di parere opposto è Macky Sall. “Le cifre in nostro possesso indicano che un secondo turno è inevitabile. Abbiamo vinto nei dipartimenti più importanti” ha detto Sall. Secondo il suo campo, Wade avrebbe raccolto “attorno al 34-36%” delle preferenze, mentre Sall si attesterebbe sul “32-34%”.
“Alla luce delle violenze che hanno contraddistinto la campagna elettorale e le tensioni politiche enormi che l’hanno caratterizzata, è meglio rimanere molto prudenti” ha dichiarato poco fa a Vita una fonte della delegazione del Parlamento europeo presente a Dakar. “Per ora l’unica certezza è che il voto si è svolto in maniera pacifica” ha assicurato questa fonte.
Circa 5 milioni di aventi diritto al voto sono stati chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Secondo i dati provvisori diffusi dalla Commissione elettorale nazionale autonoma (CENA), il tasso di partecipazione al voto si aggira sul 60%, in calo di dieci punti rispetto alle ultime presidenziali del 2007.
In un’intervista pubblicata ieri sul settimanale francese Le Journal du dimanche, Wade si era convinto di vincere sin dal primo turno. Ieri il presidente uscente è stato accolto tra i fischi in un seggio dove si è presentato per votare. Una folla composta da un centinaio di persone hanno candidato il celebre motto della rivoluzione araba (“Wade, dégage!”), chiedendo al presidente di lasciare il potere.
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