Leggi

Senato: il Pdl sulla pedofilia alla seconda lettura

Le Commissioni Giustizia e Speciale per l'Infanzia nella seduta congiunta convocata per domani sera hanno in programma l'avvio della discussione del ddl 3503

di Redazione

Le Commissioni Giustizia e Speciale per l’Infanzia nella seduta congiunta convocata per domani sera hanno in programma l’avvio della discussione del ddl 3503 che costituisce il progetto di riforma organica della normativa di prevenzione e contrasto della pedofilia, dello sfruttamento sessuale dei bambini e della pedopornografia anche attraverso Internet. Il testo base e’ quello approvato prima della sospensione dei lavori per le ferie estive dalla Camera dopo un esame protrattosi per quasi due anni ed una fitta serie di audizioni per approfondire i molti problemi tecnici connessi ad un efficace controllo dei siti che concorrono alla diffusione delle immagini pornografiche di minori. Il via libera fu espresso con un’ampia convergenza di consensi di quasi tutti i gruppi e modificato in extremis dalle due Commissioni (dopo un breve passaggio in aula) con emendamenti proposti dal Ministro Stefania Prestigiacomo e dal relatore di maggioranza per rendere piu’ incisive le sanzioni previste anche alla luce di gravi episodi di cronaca che si erano verificati alla vigilia del voto dei deputati. Per rendere piu’ agevole e costruttivo il confronto tra i gruppi l’esame alla Camera del provvedimento sulla pedofilia era stato portato avanti confermando il ruolo di relatore ad un parlamentare diessino. A Palazzo Madama i relatori per le due Commissioni sono entrambi di maggioranza: Antonino Caruso ed Ettore Bucciero di AN. Il testo varato dai deputati deve essere raccordato con altri 9 ddl presentati in materia dai senatori. Pur essendo ampiamente condivisa la necessita’ e l’urgenza di varare la nuova legge, il diverso quadro di confronto tra i gruppi e la volonta’ di alcuni senatori di inserire almeno alcune delle proprie proposte nel complesso articolato approvato dai deputati determinano il rischio di varare alcuni ritocchi. Si tratterebbe appunto di un rischio perche’, alla luce dei tempi da riservare alla sessione di bilancio, ad altri provvedimenti politicamente rilevanti e degli esigui spazi di lavoro residui della legislatura, un ritorno del provvedimento alla Camera dopo il si’ espresso entro dicembre dal Senato renderebbe incerto il definitivo via libera a questa importante e necessaria revisione normativa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA