Famiglia

Sempre più inquinate le nostre città

I dati diffusi da Legambiente

di Gabriella Meroni

Ogni bambino ha a disposizione poco più di tre mattonelle di spazio dove poter correre e giocare liberamente senza l’incubo delle macchine. I cittadini hanno meno di tre centimetri di pista ciclabile a testa. Ancora, i bus urbani raggiungono la vertiginosa velocità media di 14 km/h, mentre il 40% delle malattie respiratorie dei bambini è causata dal traffico. Infine, nelle grandi città sono attribuibili all’inquinamento quasi 3.500 decessi l’anno. Sono i numeri diffusi da Legambiente che lancia la campagna ?Mal’aria?, con le lenzuola acchiappa-smog esposte in tutta la penisola. Nonostante questo quadro fosco, rileva l’associazione, la grande crescita della mobilità delle persone continua ad essere soddisfatta per lo più dal trasporto con mezzi privati. L’automobile copre oggi circa l’82% della mobilità, con oltre 54 auto circolanti ogni 100 abitanti. ”Che il traffico sia uno dei problemi maggiori della nostra civiltà – spiega Roberto Della Seta, portavoce nazionale di Legambiente – non è più un’opinione di pochi. I numeri delle vittime da smog, di quanto sia misero lo spazio pedonalizzato di cui dispongono i cittadini, di quanto sia inefficiente e decrepito il sistema del trasporto pubblico lo dimostrano chiaramente. ‘Mal’aria’ serve quindi a non abbassare il livello d’attenzione nei confronti di molte amministrazioni spesso troppo inerti nel mettere mano ai problemi della mobilità”. Ecco alcuni dei numeri dell’inquinamento in città diffusi da Legambiente. 12.000 miliardi di lire è la spesa sociale annua (ore perdute, combustibili bruciati, usura dei motori, impiego di forze dell’ordine) causata dagli ingorghi di traffico sulle strade italiane. 103 sono le auto circolanti in Italia per chilometro di strada. 65 sono quelle circolanti in Germania, 57 in Gran Bretagna, 29 in Francia. 280% è l’aumento del traffico in Europa dal 1970 ad oggi. 122 chilometri di rete metropolitana tra Milano, Roma, Genova e Napoli, contro i 330 della Francia, 531 della Gran Bretagna e i 717 della Germania. In Europa, l’Italia è fanalino di coda per le reti metropolitane. Dietro c’è solo il Portogallo, ma ancora per pochi anni: nel 2006 completerà infatti i lavori per l’ampliamento della rete. 10 anni è l’età media degli autobus. I mezzi più vecchi sono a Matera (19 anni), ma superano i 12 anni quelli di Roma e i 9 quelli di Milano. 14 km orari è la velocità media degli autobus nelle grandi città. I più veloci sono a Trento (22 km/h) mentre le ?lumache? si concentrano nelle grandi città: 14 km/h a Roma (6 nelle ore di punta), quasi 12 a Milano. 1 su 1.307 è il rapporto tra autobus circolanti e la quantità di cittadini a Palermo. A Roma c’è un autobus ogni 1.041 persone, a Napoli ogni 815, a Firenze ogni 812. A Milano il rapporto è di 1 su 450. 54 le auto circolanti ogni 100 abitanti in Italia. 5,5 milioni di passeggeri per chilometro in meno nel 2002 rispetto al 1980 per il trasporto pubblico urbano. 80.000 morti all’anno in Europa potrebbero essere correlate all’esposizione nel lungo termine al particolato (Pm10) prodotto dal traffico. 1.887 sono i ricoveri ospedalieri annui per cause respiratorie legate allo smog a Torino, Genova, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. 3.472 sono i decessi annui per inquinamento a Torino, Genova, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Il 40% delle malattie respiratorie dei bambini è causata dal traffico.


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