Welfare

Sei povero? Non puoi dormire in macchina

Continua l'offensiva delle amministrazioni locali americane nei confronti degli homeless: dopo il divieto di sfamarli all'aperto arrivano le multe e perfino il carcere per chi è costretto a usare la propria auto come casa

di Gabriella Meroni

Si inasprisce negli Stati Uniti l'offensiva degli enti pubblici nei confronti degli homeless: dopo le decine di ordinanze che vietano a chiunque (ma soprattutto alle associazioni non profit) di distribuire pasti agli indigenti all'aperto, arrivano ora i provvedimenti che vietano di dormire in auto. L'ultima città in ordine di tempo a bandire le auto usate come casa è stata Palo Alto, in California, che ha deciso di sanzionare chiunque sia sorpreso a dormire in auto con sei mesi di carcere e/o 1000 dollari di multa.

Una vera e propria "criminalizzazione" della povertà, come hanno sottolineato numerosi gruppi che si occupano di assistere i senza dimora, che oltretutto non risolve il problema ma semmai lo aggrava. "Quando una persona perde lavoro e casa spesso finisce col dormire in macchina", ha fatto notare Mark Horvath, commentatore dell'Huffington Post, "e ovviamente non ha denaro per pagare la multa. Non pagando la multa, finisce in carcere, alimentando così la popolazione carceraria e aggravando il problema sociale. Oltretutto, i contrbuenti pagano le tasse per mantenere le carceri e per assistere i poveri. Conviene?".

Ovviamente, no. Gli operatori sociali chiedono quindi che si segua l'esempio di alcune città virtuose, come per esempio San Diego, che mettono a disposizione aree parcheggio sicure proprio per chi è costretto a vivere in auto. Anche molte chiese ed edifici di culto la sera trasformano i loro sagrati o cortili in spazi aperti a chi usa l'auto come casa.


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