Welfare
Seconda generazione, specialisti cercansi
Migrazioni. Un master delluniversità di Pisa.
di Redazione
Con l?espressione ?esperto d?immigrazione? si definisce oggi un vero e proprio profilo lavorativo e non più un generico ruolo. Oggi gli esperti d?immigrazione lavorano negli enti pubblici, in realtà private che si occupano di migrazione e in organismi internazionali. Hanno lauree nelle materie più diverse e poi una formazione specializzata conseguita attraverso corsi di specializzazione o master universitari. «Molti di loro appartengono alla 2G – seconda generazione, figli di immigrati, nati in Italia o che sono nel nostro Paese da molti anni. È un fenomeno piuttosto diffuso che la 2G lavori in settori rispetto ai quali sono molto sensibili per una conoscenza diretta, ma anche per il desiderio di diffondere una cultura d?integrazione sia rivolta ai loro connazionali appena arrivati in Italia sia agli italiani». Sono parole di Marcello Di Filippo, direttore del master Esperto d?immigrazione che si tiene all?università di Pisa e che è giunto alla quarta edizione.
Un corso che è stato costruito in questi anni per rispondere a precise esigenze emerse dal sistema delle politiche dell?immigrazione. «Diamo strumenti teorici e pratici per agire all?interno degli enti che trattano delle problematiche connesse ai fenomeni migratori. Il nostro obiettivo non è quello di creare un esperto settoriale, bensì una persona che abbia una visione a 360 gradi del mondo delle migrazioni sotto diversi punti di vista. Nostro compito è quello di dare nozioni per formare competenze tecniche ma anche quello di sviluppare capacità di analisi e solving problem. Da questa edizione abbiamo deciso di dare più spazio alle nozioni sulla progettazione poiché in questi ultimi anni ha preso sempre più importanza l?ideazione di progetti da fornire a organismi di varia natura. Collegata a questa attività anche quella di raccolta fondi e quindi la conoscenza di tecniche di fund raising e di relazioni con gli stokeholders», spiega Di Filippo.
Un altro momento importante della formazione è rappresentato dallo stage che viene svolto in Italia in realtà pubbliche e private e all?estero in organismi internazionali. Per gli iscritti che già lavorano il periodo di tirocinio può essere sostituito con l?attività svolta nell?ente di appartenenza.
Per diventare esperto d?immigrazione non è richiesto un percorso universitario in un determinato settore – anche il master di Pisa è aperto a tutti i tipi di laurea – perché è importante la motivazione di trattare questi temi e avere la capacità di ragionare in maniera multidisciplinare. Le competenze tecniche, però, non bastano. «Fondamentale la conoscenza delle lingue, il dialogo infatti è il primo approccio. Occorre un?ottima propensione per i rapporti interpersonali con gli stranieri e con i responsabili degli enti di riferimento. E non da ultimo: sapere cogliere i cambiamenti e avere la volontà di aggiornamento».
Master «Esperto d?immigrazione», università di Pisa- www.unipi.it
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