Famiglia

Sec all’attacco sulla trasparenza

Nel mirino dell'autorità di borsa americana stavolta sono finiti gli "exchange fund"

di Francesco Maggio

A un anno dall?avvio delle indagini nel settore dei fondi di investimento, deciso dalla Procura di New York e dalla Sec, l?organo di vigilanza della Borsa americana, la Securities and Exchange Commission non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. L’agenzia guidata da William Donaldson – come riportato dal Wall Street Journal – ha deciso di andare all’attacco dello strumento finanziario noto come ‘exchange fund’ e particolarmente utilizzato dai manager, sul finire degli anni Novanta, per muovere il proprio portafoglio azionario senza alcuna necessità di comunicare le proprie mosse a livello pubblico. Grazie agli ‘exchange fund’, infatti, molti dirigenti titolari di pacchetti azionari della loro societa’ hanno diversificato i propri investimenti senza pagare tasse sulle transazioni e senza alcuna forma di pubblicità trasferendo parte del capitale azionario in un fondo di scambio (l”exchange fund’) al riparo dagli occhi degli investori. A tale riguardo, gli uomini della Sec hanno deciso di andare a fondo per ravvisare se gli ‘exchange fund’ siano stati utilizzati al fine di mutare il quadro delle partecipazioni azionarie in determinate societa’ infrangendo le norme sulla trasparenza finanziaria in vigore negli Stati Uniti.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.