Mondo

Sec: a rischio la figura del broker di borsa

L'autorità di controllo della Borsa americana vuole estendere a tutti i mercati la regola del "best price"

di Francesco Maggio

La Securities and Exchange Commission sta preparando un piano di riforma che potrebbe cambiare il modo in cui ogni giorno miliardi di azioni passano di mano sui mercati azionari americani. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, infatti, il piano prevede di estendere a tutti i mercati e praticamente a tutti i titoli la regola del “best price che attualmente è valida soltanto per il New York Stock Exchange mentre ad esempio non e’ applicata dal Nasdaq. La proposta preparata dallo staff tecnico della Sec, sarebbe sostenuta dal presidente dell’agenzia William Donaldson e dai due commissari democratici mentre sarebbe opposta dai due commissari repubblicani. La regola del best price, impone ai broker del Nyse di cercare il prezzo migliore per un “limit order” a costo di impiegare più tempo per portare a termine l’operazione. La proposta all’esame della Sec estenderebbe tale regola a tutti i mercati approfittando del miglioramento delle connessioni elettroniche tra i vari indici. Come corollario, i broker operanti sui vari indici sarebbero costretti a pubblicare tutti gli ordini presenti nel proprio portafoglio mentre il sistema vigente permette loro di pubblicare solo l?offerta migliore. Un cambiamento questo che dovrebbe fornire maggiori opzioni agli investitori. Se un risparmiatore oggi piazza un ordine di acquisto per 10.000 azioni di una certa azienda a 40,05 dollari e sul mercato sono subito disponibili 8000 titoli a 40 dollari, l’ordine viene completato parzialmente e poi il broker del cliente cerca le altri 2000 azioni a un prezzo che rientri nel limite. Al momento attuale tuttavia, il broker non può sapere che sul mercato sono disponibili anche 2000 a zioni a 40,02 perché non costituendo il prezzo migliore, non devono essere necessariamente essere rese note. Questo cambierebbe con la nuova regola della Sec per cui l?ordine verrebbe automaticamente portato a termine sfruttando entrambe le offerte. L?eliminazione della possibilità di tenere nascoste le altre offerte rischia di determinare la scomparsa definitiva della figura del broker sul floor del Nyse. Tradizionalmente, il suo ruolo è stato proprio quello di mediare tra l’esigenza di ottenere il prezzo migliore e quella di realizzare l?ordine velocemente. Se tutti i prezzi saranno resi noti contemporaneamente diventando dunque accessibili agli altri broker, allora la funzione del broker sarà inevitabilmente diminuita. Sulla proposta di legge vi dovrebbe essere un voto il 15 dicembre anche se è possibile un rinvio dato che alcuni protagonisti del mercati come Fidelity Investments chiedono un?estensione del periodo a disposizione per rivedere le nuove disposizioni.


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