Cultura

Se Tati fosse una canzone…

Music hall/L’ossessione di Jacques Tati era la modernità: lo stato di perenne assedio dell’uomo contemporaneo da parte di oggetti, manie consumistiche e ritmi di vita

di Enrico Barbieri

L?ossessione di Jacques Tati era la modernità: lo stato di perenne assedio dell?uomo contemporaneo da parte di oggetti, manie consumistiche e ritmi di vita. Per tradurre la vis comica dei film di Tati in musica ci voleva estro e fantasia: ci ha provato Enrico Rava, il più grande trombettista italiano, chiamando vicino a sé il batterista Paul Motian e il pianista Stefano Bollani, un altro talento italiano che già ha dimostrato in più occasioni di avere una certa predisposizione per comico. I 12 pezzi di Tati – dalla ripresa di Gershwin alla stralunata versione di E lucevan le stelle di Puccini – sono divertenti, romantici, ironicamente moderni: linee melodiche semplici e geniali, proprio come i sofisticatissimi giochi di regia di Tati.

Voto ****

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