Sostenibilità

Se per vendere l’azienda dice bugie Un vademecum contro le trappole

Occhi aperti!

di Redazione

Ènoto che le aziende ricorrono massicciamente alla promozione pubblicitaria per “catturare” in diversi modi l’attenzione dei possibili clienti, così da influenzarne i consumi ed ampliare le proprie vendite. Spesso accade che il cittadino sia spinto all’acquisto di un prodotto o un servizio che, nella realtà, non possiede le caratteristiche decantate! Fortunatamente la legge vieta le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori. Cosa sono in concreto le pratiche commerciali scorrette? La legge prevede due ipotesi distinte attraverso le quali si può manifestare una pratica commerciale scorretta: i messaggi e/o i comportamenti ingannevoli, cioè le informazioni false o non corrette ovvero che “dimenticano” aspetti importanti delle offerte diffuse in televisione, in internet, sui giornali, etc.; i messaggi e/o i comportamenti aggressivi, cioè quelle prassi commerciali invadenti o petulanti, come ad esempio le vendite “porta a porta”, telefonate ad ogni ora del giorno, etc.

Ecco alcuni consigli per i consumatori per non cadere nella trappola delle pubblicità ingannevoli.1. Valutate sempre l’intero messaggio pubblicitario! È buona abitudine leggere con attenzione le scritte in caratteri minuscoli o richiamate da note o asterischi. In particolare, verificate che il prezzo indicato comprenda tutte le spese accessorie (es. Iva, quote di iscrizione, spese di consegna, scatto alla risposta, tasse d’imbarco, ecc.) e soprattutto che il prodotto o servizio sia proprio quello desiderato: potreste trovarvi a pagare servizi non richiesti!
2. Diffidate dai prodotti che vantano risultati miracolosi o sensazionali! A tutela della salute dei consumatori, infatti, l’Agcm ha più volte severamente punito le aziende che vendevano prodotti dietetici ed integratori alimentari che non davano affatto i risultati promessi. Magari, prima di farvi tentare? chiedete consiglio al vostro medico di fiducia!
3. Leggete con cura i contratti! I moduli presentati ai consumatori da venditori che bussano alla porta o lavorano per strada sono spesso ingannevoli. Alcune “offerte” possono celare un vero e proprio contratto con obbligazioni a vostro carico.
4. Diverse aziende sono state multate, ad esempio, per aver pubblicizzato buoni sconti o card-acquisti che vincolavano gli ignari consumatori a pagamenti rateizzati.
5. Fate attenzione alle proposte di acquisto via telefono, sms o email! È importante sapere che sono alquanto diffusi i messaggi via posta elettronica ed sms che invitano gli utenti a chiamare numeri telefonici senza informarli degli elevatissimi costi di chiamata.
Come “difendersi”? A chi si deve rivolgere il consumatore che sia stato “ingannato” o “aggredito”? I cittadini possono denunciare i messaggi e le altre forme di pratiche commerciali scorrette all’Autorità garante della concorrenza e del mercato meglio conosciuta come Antitrust che ha il potere di sanzionare questi comportamenti, nonché di ordinare agli operatori di non diffondere più i messaggi ovvero di imporre le opportune rettifiche a loro spese.

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