Chi mi segue su questo blog sa che non ho mai fatto mistero della mia antipatia per l’Inter di Moratti che reputo da ogni punto di vista (commistione con gli spioni di Telecom, scudetti a tavolino, operazioni finanziarie, giocatori e allenatori a busta paga, etc, etc.) una sciagura nel già sciagurato mondo del calcio italiano. Qualcosa era sembrato cambiare con il costosissimo arrivo della superstar portoghese delle panchine José Mourinho, guascone e simpatico, persino interista onesto sino al 21/01/09.
Poi dopo un burrascoso Inter-Atalanta (3-0 per l’Atalanta) secondo tutti i giornali e i media, il portoghese avrebbe detto ai suoi giocatori: “Il primo scudetto ve lo hanno dato in segreteria, il secondo lo avete vinto perchè non c’era nessuno. Il terzo all’ultimo minuto. Siete una squadra di m…”. Da llora tutto è cambiato. Alla fine d’ogni partita, “a prescindere”, s’è messo ad imprecare contro ogni arbitro al di là dei risultati e degli episodi più o meno favorevoli. Da quel giorno, non si sa perchè (se gli abbiamo messo qualcuno alle calcagna o se gli abbiano mostrato i tabulati delle telefonate o che altro), lui recita quella litania e lo fa, essendo fuoriclasse della comunicazione, con un crescendo da tenore. Sino allo sbroccamento di oggi.
In un monologo di sette minuti, José Mourinho, dopo le polemiche per il rigore concesso all’Inter nella sfida contro la Roma, si è esibito in conferenza stampa in un lungo sfogo parlando di «manipolazione dell’opinione pubblica». L’allenatore, vero dio del calcio parlato, non usa mezzi termini per attaccare la Juventus, la Roma e Spalletti. «A me non piace la prostituzione intellettuale, mi piace l’onestà intellettuale – dice -. Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli – sottolinea Mourinho – Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali. Noi invece abbiamo vinto solo una partita con un errore arbitrale, a Siena». E poi, tanto per influenzare i poveri epigoni di Collina: «Dico che è meglio non giocare questo fine settimana, e anche per noi è meglio non giocare mercoledì e sabato perché chissà, magari sta per arrivare uno scandalo».
Spalletti non ha potuto replicare perchè nel frattempo è stato squalificato per una giornata dopo avere contestato, «rivolgendosi al quarto ufficiale», l’operato arbitrale durante la sfida Inter-Roma. Già ma perchè si squalifica Spalletti e non Mourihno che le spara ogni domenica e lunedì più forte di tutte e inquina persino i sentimenti dei tifosi già beceri da loro? La Juve in una nota della società si è detta “sdegnata”.
Da parte nostra, ricordando che da oltre un anno non viene fischiato un rigore contro l’Inter, e che se la Juve ha una nedia di tre cartellini gialli a partita in questa stagione l’Inter ne ha uno. rinfreschiamo la memoria a Mourihno a proposito di episodi favorevoli in questa stagione. Tanto per stare alle cronache e ai tabellini delle partite sin qui giocate.
Sampdoria-Inter 1-1
Prima Giornata
Al 33simo del primo tempo goal di Ibrahimovic viziato da un probabile controllo con l’avambraccio non rilevato dalla terna arbitrale. Al 16simo del secondo tempo corner per la Samp, Zanetti interviene di mano in area sul cross, rigore netto non concesso ai liguri.
Inter-Catania 2-1
Seconda Giornata
In avvio di ripresa, al 48’, su azione di fallo laterale il pallone giunge in area, colpo di testa all’indietro di Terlizzi, la sfera finisce sul palo per poi essere bloccata da Bizzarri. L’arbitro concede il gol all’Inter, considerando avvenuta la presa del portiere oltre la linea di porta. Episodio da rivedere alla moviola, anche con quella nessuna certezza, non si capisce come possa averla avuta la terna in campo.
Inter-Bologna 2-1
Sesta Giornata
Al 4’ della ripresa rigore per l’Inter segnalato dall’assistente Rubino: Volpi tocca con la mano, ma dopo che il pallone è sbattuto sul piede, rigore molto dubbio che di fatto decide la partita poi terminata 2-1.
Fiorentina-Inter 0-0
Nona Giornata
Al 14′ Pazzini trattenuto da Cordoba che rischia il rigore, l’arbitro sorvola. Al 42′ Cordoba prende pallone e Pazzini: punizione dal limite, Rosetti vede bene. Batte Pasqual, respinge Julio Cesar e Burdisso trattiene per la spalla poi per la maglia Pazzini: rigore, non assegnato e Rosetti spiega che non c’è stato nulla di decisivo.
Reggina-Inter 2-3
Decima Giornata
Dopo il 2-1 contatto tra Corradi e Cordoba, fuori area: fischio contro l’amaranto lanciato a rete, il colombiano era da espellere, non viene neppure ammonito ed aveva già subito un giallo. Al 92simo siglerà il goal della vittoria nerazzurra.
Inter-Udinese 1-0
Undicesima Giornata
Nel primo tempo l’assistente Copelli ferma due volte ingiustamente l’Udinese: Quagliarella (gol annullato) e Floro Flores non sono in fuorigioco. Al 25’ errore grave di Morganti che non espelle Cordoba, lo ammonisce soltanto: l’entrata a piedi uniti che fa saltare Inler è da rosso-casistica.
Palermo-Inter 0-2
Dodicesima Giornata
Il secondo goal dell’Inter scaturisce da una punizione per fallo su Ibrahimovic di Carrozzieri inventato dall’abitro Tagliavento, lo svedese perde palla e sullo slancio si butta addosso al difensore rosanero che fa di tutto per evitarlo.
Inter-Napoli 2-1
Quattordicesima Giornata
A metà della ripresa Lavezzi lanciato a rete viene spinto da Maxwell al limite dell’area di rigore interrompendo una chiara occasione da goal, l’abitro Rosetti invece di concedere la pericolosa punizione dal limite al Napoli ed espellere il brasiliano come da regolamento, ammonisce incredibilmente Lavezzi per simulazione.
Lazio-Inter 0-3
Quindicesima Giornata
Nella ripresa Zarate entra in area, Muntari lo abbatte, il guardialinee non segnala nulla, l’arbitro fa proseguire, l’intervento era da penalizzare con un calcio di rigore. Ibrahimovic segna il goal del 3-0 in evidente posizione di fuorigioco non riscontrata dalla terna arbitrale.
Siena-Inter 1-2
Sedicesima Giornata
Al terzo minuto angolo per il Siena, Ghezzal va per staccare in area ma viene cinturato da Cordoba, rigore netto negato ai toscani. Nella ripresa il clamoroso goal 5 giocatori dell’Inter in fuorigoco che da la vittoria all’Inter, avanza Cordoba che tira verso la porta senese, l’arbitro De Marco e la quaterna tutta convalidano tra le proteste furiose dei giocatori senesi.
Inter-Sampdoria 1-0
Ventesima Giornata
Celi richiama soltanto Samuel che entra da dietro su Pazzini, intervento da giallo. Al 38′ sfugge un pugno di Adriano in pancia a Gastaldello, era da rosso, il brasiliano di lì a poco segnerà il goal della vittoria Immediatamente dopo Al 75′ molti dubbi per una trattenuta di Cordoba a Pazzini sulla linea d’area. E al 80′ è da rigore l’intervento di Cordoba su Pazzini in volo.
Catania-Inter 0-2
Ventunesima Giornata
Rocchi annulla un gol a Paolucci perché Morimoto alza la gamba e la tiene tesa mentre Burdisso cerca di spazzare di testa in tuffo. Chissà perchè il goal dello scorpione di Ibrahimovic tanto decantato non ha subito la stessa sorte. Il Catania reclama anche un rigore per tocco di mano di Cordoba in area, l’arbitro anche qua non concede nulla.
Lecce-Inter 0-3
Ventitreesima Giornata
Nel primo tempo Ibrahimovic abbatte Esposito a gioco fermo con una gomitata dopo un fallo fischiato a centrocampo su Stankovic, l’arbitro ed il guardalinee “sorvolano”. Dopo pochi minuti del secondo tempo sul risultato di uno a zero fermato Papa Waigo solo davanti a Julio Cesar per un fuorigioco inesistente di un metro e mezzo. Ibrahimovic ammonito per il tuffo in aerea per simulazione controlla di braccio un pallone poi scagliato verso la porta avversaria, i dirigenti del Lecce recriminano nel dopo partita per la mancata seconda ammonizione che sarebbe costata l’espulsione.
Inter-Milan 2-1
Ventiquattresima Giornata
Vantaggio dell’Inter con un goal di mano di Adriano che spinge la palla nella porta di Abbiati con l’avambraccio destro. Sempre nel primo tempo incursione di Ronaldinho, che dribla due avversari per poi essere affrontato da Chivu che lo mette giù in area con un fallo di ostruzione. Nel finale del primo tempo raddoppio dell’Inter su torre di Ibrahimovic che spinge Kaladze in volo. Nella ripresa inserimento di Ambrosini sulla sinistra, Stankovic interviene non prendendo la palla, l’arbitro non concede il rigore. A metà secondo tempo Inzaghi viene affossato da Chivu spalle alla porta, altro rigore non fischiato a favore del Milan.
Inter-Roma 3-3
Ventiseiesima Giornata
L’episodio che decide l’incontro avviene sul 3 a 1 per la Roma, Balotelli si incunea in area infilandosi tra De Rossi e Motta, il primo neppure lo sfiora, il secondo è davanti a lui e sembra addirittura scansarsi, tuffo dell’interista e penalty concesso da Rizzoli. Rizzoli, fermato per l’episodio dallo stesso crapapelata Collina.
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