Famiglia

Se l’immigrato cerca la rima con integrato

Organizzato dagli Scalabriniani, sarà anche l'occasione per fare il punto sulle politiche per gli extracomunitari. Il Censis presenterà il nuovo Rapporto sull'immigrazione.

di Paolo Giovannelli

Quali diritti può vantare un emigrante in cerca di lavoro in terra straniera, come viene trattato dai Paesi ricchi, ha diritto al voto, riceve adeguati servizi scolastici e assistenza sanitaria in contropartita del suo lavoro? L’associazione di volontariato “Nessun luogo è lontano”, emanazione della congregazione dei Padri scalabriniani, cercherà di dare delle risposte a questi interrogativi durante il secondo Meeting internazionale sull’integrazione che si svolgerà a Loreto dal 25 al 31 luglio prossimi. Il meeting è particolarmente rivolto ai giovani, agli insegnanti e al mondo del volontariato. Un appuntamento, spiegano gli organizzatori, che non vuole essere autoreferenziale, pensato non solo per i cattolici bensì come un momento d’incontro “laico”. Ecco come lo presenta il presidente dell’associazione “Nessun luogo è lontano”, Fabrizio Molina: «Sul tema dell’integrazione e delle migrazioni riteniamo fondamentale la correttezza del confronto con culture e religioni diverse. È in tal senso che possiamo dirci “laici”». Al Meeting internazionale il tema dell’immigrazione terrà ovviamente banco. «Ci sono però degli argomenti, non esclusivamente collegati alla questione dell’immigrazione decisivi secondo noi per le società contemporanee», afferma ancora Molina. «Mi riferisco all’integrazione delle donne, questione che spesso si dà erroneamente per risolta e assodata, anche se esiste ancora un evidente deficit nella costruzione di un’ingegneria sociale basata su un’effettiva parità con gli uomini. Il peso della discriminazione verso le donne è presente anche all’interno di ogni comunità immigrata». Martedì 27 luglio avrà quindi luogo la tavola rotonda “L’integrazione come questione femminile”, con la partecipazione del ministro per i Beni culturali Giovanna Melandri, della rappresentante del Fronte Polisario Fatima Mahfud e della presidente della Commissione infanzia violata della Camera, Anna Serafini. Un momento del Meeting che già si annuncia toccante sarà costituito dalla testimonianza del direttore dell’Ufficio diritti umani dell’Arcidiocesi di Città del Guatemala, Ronalth Ochaeta, collaboratore di monsignor Juan Gerardi, il vescovo ausiliario del Guatemala e difensore dei diritti umani assassinato nell’aprile ’98 in Guatemala (mercoledì 28 luglio). Inoltre, una tavola rotonda sicuramente “calda” sarà quella intitolata “Quale giustizia per gli immigrati?”, con la partecipazione del senatore Antonio Di Pietro, del professor Leopoldo Elia, del vicepresidente del Csm Giovanni Verde e del direttore di Vita, Riccardo Bonacina. Il ministro dell’Interno, Rosa Russo Jervolino, ha già confermato, assieme al presidente della Commissione antimafia Ottaviano del Turco, la sua partecipazione all’incontro successivo di venerdì 30 luglio, intitolato “Non è un problema di ordine pubblico”. In chiusura, sabato 31 luglio, alle ore 11, l’associazione “Nessun luogo è lontano” presenterà il suo nuovo Rapporto sull’immigrazione, atteso soprattutto per l’aggiornamento di un indicatore: quello relativo alla ricchezza prodotta in Italia grazie al lavoro degli immigrati sia regolarizzati che no (gli immigrati irregolari in Italia sono attualmente il 23% del totale, 235 mila persone su oltre un milione). I dati del Rapporto saranno al centro del dibattito successivo con il leader politico Franco Marini. «Sarà un momento importante», annuncia il presidente Molina, «dove chiederemo l’impegno dei politici per alimentare la cultura dell’integrazione. Anche per questo, lunedì 26 abbiamo invitato a testimoniare sulla grande politica,quella davvero utile al Paese, il presidente del Senato, Nicola Mancino». In tutto il mondo con gli stranieri La Congregazione dei Missionari di San Carlo, gli Scalabriniani, è una comunità internazionale di religiosi, fratelli e sacerdoti, fondata a Piacenza il 28 novembre 1887 dal beato Giovanni Battista Scalabrini. La beatificazione di Giovanni Battista Scalabrini avvenne proprio due anni fa, a opera di Giovanni Paolo II. I Padri scalabriniani operano da decenni nell’assistenza agli emigrati italiani nel mondo, specie in America Latina. Da qualche anno sostengono anche gli immigrati extracomunitari in Italia. Sono presenti in 24 nazioni di Asia, Oceania, Europa, Africa e Americhe, con centri di prima accoglienza, case per marinai, villaggi per migranti anziani, centri di studio e di ricerca, diffusione di giornali e programmi radiotelevisivi. Accanto ai Padri scalabriniani operano le Suore missionarie scalabriniane, diffusesi inizialmente in Brasile e, in seguito, in Europa (1936) e in America del Nord (1941): oggi svolgono la loro attività in 20 nazioni con 814 suore in 159 comunità. Ci sono poi le Missionarie secolari scalabriniane (la loro sede è in Svizzera) e il Movimento laici scalabriniani che si dedica ai migranti soprattutto nel mondo dello studio e della politica, del volontariato, dell’animazione pastorale e dei mass media.


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