Welfare

SE LA SANITÀ È LENTA OK AL RIMBORSO PER CURE ALL’ESTERO

Giustizia Ue. Un caso britannico apre un precedente

di Benedetta Verrini

La vicenda di una signora inglese, giunta fino alla Corte di Giustizia Ue, ha aperto a tutti i cittadini degli Stati membri la possibilità di ottenere dal proprio servizio sanitario nazionale il rimborso delle spese mediche sostenute in uno Stato estero. Certo, devono sussistere le condizioni in cui si è trovata la ricorrente, la signora Yvonne Watts. Nel 2002 il Bedford Primary Care Trust (l?Ssn inglese) le aveva negato l?autorizzazione a farsi operare all?anca in Francia, in attesa che fosse possibile operarla in Inghilterra. La signora si fece ugualmente operare a sue spese, sostenendo un costo di 3.900 sterline, perché i medici francesi avevano nel frattempo stabilito che l?operazione era urgente, dato l?evidente peggioramento delle condizioni della paziente. Dopo la richiesta di rimborso e un nuovo diniego delle autorità sanitarie inglesi, si è aperta una causa tra la cittadina e il ministero della Sanità inglese, passata dalla Court of Appeal England & Wales, Civil Division, fino alla Corte europea di giustizia. I magistrati europei hanno deciso che, in forza al diritto comunitario, il sistema del formulario E 112 consente di chiedere l?autorizzazione a farsi operare all?estero. E tale autorizzazione non può essere rifiutata se le cure figurano fra le prestazioni previste dalla legislazione dello Stato membro nel cui territorio l?interessato risiede «e se le cure stesse », dice l?art. 22 del regolamento comunitario n. 1408/71, «tenuto conto dello stato di salute dello stesso nel periodo in questione e della probabile evoluzione della malattia, non possono essergli praticate entro il lasso di tempo normalmente necessario per ottenere il trattamento in questione nello Stato membro di residenza». La cassa malattia, dunque, è tenuta a rimborsare le spese sostenute dal paziente (e non può opporre neppure il fatto che il ricovero all?estero ha un costo superiore rispetto a quello nazionale).

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