Se la polizza fa beneficenza

L?etica si affaccia anche nel mondo dei prodotti assicurativi, nella forma più collaudata della devoluzione in beneficenza di parte dei profitti. È il caso di Sostegno, un prodotto lanciato un anno fa da Montepaschivita, la compagnia assicurativa dell?omonimo gruppo bancario, che sta per tagliare il traguardo dei mille contratti sottoscritti. È uno strumento di investimento che consente di dare un contributo concreto a un progetto di carattere sociale, senza alcun costo aggiuntivo per il risparmiatore: infatti sono la compagnia di assicurazione e le banche distributrici a finanziare il progetto, rinunciando a parte dei profitti derivanti dalla commercializzazione della polizza.

Il primo progetto, attualmente in corso, nasce in collaborazione con la Comunità di Sant?Egidio nel campo dell?assistenza agli anziani. Uno dei principali obiettivi è la realizzazione di case protette: edifici composti da miniappartamenti attrezzati per ospitare anziani parzialmente o gravemente non autosufficienti. L?impegno in favore degli anziani è un valore largamente condiviso, ma in particolare coerente con il profilo tipico del sottoscrittore di Sostegno: per il 37% sono lavoratori tra 36 e 50 anni, ma il 28% ha più di 66 anni, dunque persone che hanno ben presente le esigenze di tutela della terza età. Montepaschivita ha dato avvio all?iniziativa con un contributo iniziale di 25mila euro, e continuerà, insieme alle banche distributrici, a devolvere la metà delle commissioni iniziali sul premio e un sesto dei guadagni derivanti dalla gestione finanziaria, calcolati annualmente. Ad oggi, a favore della Comunità sono stati devoluti 45mila euro. Sostegno è una polizza di capitalizzazione rivalutabile a premio unico con la garanzia di un rendimento annuo minimo certo: un prodotto semplice da capire per investitori non professionali.