Non profit

Se la Farnesina si muove

Una volta un solerte accademico della sociologia italiana mi disse, a mo’ di insulto, che «pensavo con i piedi». Gli sono grato di quell’insulto. Aldo Bonomi

di Giampaolo Cerri

Tre ottime notizie, questo mese, sulle pagine di Tierra. Notizia numero uno: per le prenotazioni di Natale e Capodanno, regge il trend del turismo responsabile. Alfredo Somoza, presidente di Aitr, l?Associazione italiana turismo responsabile, lo conferma nel servizio all?interno: «Le prenotazioni sono andate molto bene», spiega, «forse, proprio per questo, l?attenzione dei media e delle istituzioni è così alto». E Aitr celebra a Roma, dal 29 novembre all?1 dicembre, il proprio Forum nazionale. Una tre giorni dove i 49 soci (erano appena 11 solo quattro anni fa, complimenti!) discuteranno di quale futuro attenda i viaggiatori responsabili, quali prospettive per il movimento, quali rapporti con il mondo profit. Come nota beneaugurale, ecco la notizia numero due, l?apertura del ministero degli Esteri verso l?intero comparto. Alla Farnesina hanno infatti deciso di aprire al turismo sostenibile un canale nella cooperazione decentrata. Il che significa la possibilità di progettare viaggi e vacanze all?interno di un processo che porta direttamente beneficio ai Paesi del Sud del mondo. Un meccanismo che porterà le esperienze più mature della nostra imprenditoria turistica a fornire know how a Paesi del Sud, tramite ong e le realtà del turismo responsabile. Intanto, sempre al ministero degli Affari esteri, parte il primo progetto di cooperazione basato sul turismo che vede due organizzazioni non governative, l?Acra – Associazione di cooperazione rurale in Africa e America e l?Icei – Istituto cooperazione economica internazionale, entrambe soci Aitr, tra i protagonisti. Ed eccovi così servita la terza buona notizia. Un viatico di ottimismo che può rendere ancora più bello un giro nei bellissimi Forti di Venezia, ricchi di storia e di suggestioni, come ci suggerisce, nelle pagine interne, Barbara Pianca o per percorrere ponti e calli secondo itinerari che non sono quelli tipici del turismo ?mordi e fuggi?. O, infine, per dare un?occhiata ai nuovi, interessanti consigli di fotografia sociale che Enrico Mascheroni, fotoreporter di lungo corso, ha scritto per noi.


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