Gli obblighi derivanti da un contratto di assicurazione su un immobile alla cessazione di un contratto d?affitto. Ecco un caso singolare accaduto in Friuli-Venezia Giulia. E se questa storia può incuriosire i lettori-affittuari piuttosto che allarmarli, è bene che la vicenda metta in guardia entrambe le parti di un rapporto di locazione sui reciproci doveri. Come ci racconta Domenico Giavedoni, un cittadino ha presentato richiesta di chiarimenti dopo che, lasciato un immobile occupato in affitto, l?assicurazione del locatore gli ha chiesto il pagamento di un sinistro all?immobile denunciato dal proprietario stesso. Che riguardava la rimozione del contatore d?acqua posto all?esterno dell?appartamento in un cortile condominiale. Il difensore civico sottolinea come il problema che appariva privatistico, aveva invece un aspetto di natura pubblicistica. Dopo accertamenti, si è rilevato che la rimozione del contatore era stata effettuata dal Consorzio Acquedotto come da prassi quando l?utenza viene dimessa. Una procedura, precisa l?ente, che non ha luogo solo quando viene tempestivamente chiesta la voltura del contratto d?utenza. Quindi, secondo il difensore civico nessuna responsabilità poteva essere addebitata all?affittuario. Appare ineccepibile, sotto il profilo logico e giuridico, che un utente nel momento in cui cambia domicilio interrompa l?utenza. Ciò che veniva considerato come un sinistro dall?assicurazione non aveva fondamento data la correttezza di comportamento dell?affittuario e la precisa previsione regolamentare del Consorzio Acquedotto. Era compito del subentrante o del proprietario provvedere con tempestività agli atti necessari per il mantenimento del contatore che tra l?altro non era posto in area soggetta a garanzia assicurativa. Accolta quindi la richiesta del difensore civico.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.