Non profit

Se l’albergatore si fa chiamare mamma

In Italia c’è chi è convito che nel turismo a far la differenza sia la qualità, non la quantità. E che il buon rapporto qualità-prezzo, il calore e la promozione del...

di Chiara Cantoni

In Italia c?è chi è convito che nel turismo a far la differenza sia la qualità, non la quantità. E che il buon rapporto qualità-prezzo, il calore e la promozione del territorio facciano la differenza. Sono questi i requisiti dei bed&breakfast del circuito Turisti per Casa, associazione senza scopo di lucro nata nel 98 da un gruppo di intraprendenti casalinghe romagnole. L?obiettivo? «Trasformare la propria casa in un luogo di famigliarità condivisa, promuovere i patrimoni artistici, gastronomici e naturali delle nostre terre attraverso l?ospitalità in abitazioni private», dice Nicola Aldrovandi, dirigente dell?associazione e gestore di un B&B a S. Lazzaro di Savena (BO).

«Accoglienza, dunque, come occasione di incontro, trasmissione di valori e scambio culturale». Così è stato per le cinque socie fondatrici, tutte casalinghe che si sono aggregate per avviare l?attività. «Complice un corso della Regione Emilia Romagna per il reinserimento lavorativo di ?donne di casa?», dice Aldrovandi. «Otto mesi di formazione nel settore dell?ospitalità, comprensivi di stage presso i bed&breakfast irlandesi, culminati nella decisione di importare in Italia il modello anglosassone, senza tradirne lo spirito». Un?iniziativa che ha visto le socie di Turisti per Casa al fianco delle istituzioni regionali nella stesura di una legge, varata nel 99 e poi modificata, mirata alla nascita e conduzione di B&B. L?integrazione è poi proseguita con le istituzioni nazionali, in particolare con l?Agenzia delle Entrate (presso cui ci si è attivati per ottenere totale trasparenza fiscale), e con gli altri soggetti del settore turistico-alberghiero, attraverso la promozione di conferenze e tavole rotonde, o la partecipazione a fiere di settore, come Immagimondo o B&B Expo di Bruxelles.

Oggi Turisti per Casa conta 25 soci e altrettanti B&B in Emilia, Umbria, Marche e Lombardia. I prezzi per una doppia vanno da 25 a 150 euro (per case prestigiose e centralissime). «Siamo pochi perché siamo seri nel valutare le richieste di adesione: puntiamo a creare occasioni di reddito per soggetti altrimenti esclusi dai circuiti turistici tradizionali». I migliori clienti, oltre agli stranieri, sono rappresentanti e professionisti in viaggio di lavoro che desiderano far sosta in un luogo accogliente, per sentirsi a casa. «E noi facciamo di tutto per accontentarli».


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