Volontariato

Se innovazione fa rima con regolazione

La sfida per il terzo settore sarà la sua capacità di produrre cambiamento sociale. Tre giorni di studio di Maddalena Bonicelli

di Redazione

Edizione numero sette per le Giornate di Bertinoro per l?economia civile di Aiccon – Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit che si svolgeranno il 12 e 13 ottobre prossimi. Come ogni anno questo appuntamento è l?occasione per affrontare i temi più rilevanti che riguardano l?agenda dello sviluppo dell?economia civile in Italia e per fare il punto della situazione sui futuri passaggi politici ed istituzionali che attendono il terzo settore italiano così come sulle tendenze più rilevanti dal punto di vista delle relazioni con il mondo economico e imprenditoriale.

Per Franco Marzocchi, presidente di Aiccon, «la formula della crescita delle Giornate risiede in un metodo che ci siamo impegnati a mantenere nel tempo: garantire la qualità dell?interazione tra i relatori e un pubblico di alto profilo, unendo al profilo scientifico della discussione un contributo di esperienze e competenze degli addetti ai lavori, per produrre ?pensiero orientante? e dare indicazioni per il futuro». Regolamentazione del terzo settore e innovazione sociale sarà il tema attorno a cui in particolare saranno chiamati a confrontarsi i principali esponenti del settore riuniti nella Cernobbio del non profit. Questa edizione delle Giornate si svolge infatti in un momento decisivo, in cui si attendono gli ultimi passaggi della riforma del Libro I Titolo II del Codice civile in materia di fondazioni e associazioni, licenziata dalla Commissione Pinza e oggi al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti. Il tema della regolamentazione porta ad ampliare la discussione anche su altri fronti, come quello del lungo e non ancora concluso iter della legge sull?impresa sociale o, ancora, dei diversi percorsi di riflessione in atto riguardo alle identità e forme giuridiche che convivono, e in certi casi si sovrappongono, all?interno del mondo non profit italiano.

Ma conduce anche ad affrontare l?aspetto, speculare, dell?autoregolamentazione: «Questa è una delle sfide del futuro», spiega Marzocchi, «che parte dal principio della responsabilità dei soggetti dell?economia civile che devono costruire su questa base la loro credibilità e reputazione». Il dibattito, articolato in tre sessioni, prenderà il via la mattina di venerdì 12 proprio da un confronto rivolto a far emergere proposte di rinnovamento dei modelli di regolamentazione giuridica del terzo settore, con la partecipazione di Vilma Mazzocco, componente della Commissione per la riforma del Libro I Titolo II del Codice civile; Stefano Zamagni, che oggi presiede l?Agenzia per le onlus; Fabrizio Cafaggi, dell?European University Institute Law Department di Firenze; Gianluca Fiorentini e Marco Lamandini, dell?università di Bologna.

La riforma del Libro I Titolo II del Codice civile sarà invece oggetto specifico della sessione conclusiva di sabato 13 ottobre, alla quale interverranno alcuni dei diretti protagonisti: Roberto Pinza, viceministro all?Economia e Finanze che ha presieduto la commissione per la riforma; Stefano Zamagni, che è stato tra i membri della commissione; Maria Guidotti, portavoce del Forum permanente del terzo settore; Vincenzo Mannino, segretario generale Confcooperative; Giorgio Bertinelli, vice presidente Legacoop nazionale; Savino Pezzotta, presidente Fondazione per il Sud.

Di impresa sociale si discuterà nella sessione pomeridiana di venerdì 12 con Carlo Romeo, del Segretariato sociale Rai; Leonardo Becchetti, dell?università di Roma Tor Vergata; Carlo Borzaga, dell?università di Trento; Pierluigi Stefanini, presidente di Impronta Etica; Maurizio Chiarini, ad di Hera; Antonello Scialdone, di Isfol; Fabio Salviato, presidente di Banca Etica.


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