Non profit

Se il conflitto è inutile e dannoso

Prosegue il dibattito sul tema della terzietà e sulla necessità di smorzare i toni della contrapposizione.

di Riccardo Bonacina

Caro Bonacina, la vedo molto impegnato nel sostenere le ragioni di chi vuol creare ?campi di comprensione? e non ?campi di battaglia?, come ha scritto recentemente. Mi trova concorde, ne sento l?assoluta necessità. Anche il nostro Presidente della Repubblica ha invitato più volte a smorzare i toni della contrapposizione. Lo stesso è stato richiesto da più parti quasi ogni giorno. A molti, comunque penso io, sta bene questa conflittualità, perché in questo modo possono dar sfogo ai loro risentimenti. Altri alimentano la conflittualità perché trovano giustificazione alle loro ideologie. Giustificano la contrapposizione affermando che questa è la base per la democrazia, mentre, a me pare, che la base vera della democrazia sia solo la collaborazione. Altri lo fanno per mascherare pochezze personali. Detto questo ha comunque senso solamente smorzare i toni della battaglia? Tutti lo chiedono nella nascosta speranza che i loro avversari siano i primi a farlo, e poiché tutti pensano di avere ragione nessuno inizia, di conseguenza le calunnie, le accuse, le delegittimazioni continuano ad aumentare. Abbassare i toni può essere sufficiente? Può risolvere il problema? Tutti chiedono giustizia. Ma dietro la ricerca di giustizia, vedo l?odio sopito che affiora! Tutti sanno tutto e vogliono la testa degli altri. La Giustizia è un balsamo sulle ferite, ma per risolvere il problema, perché Giustizia ci sia, ci dovrebbe essere, a mio avviso, un?ammissione degli errori fatti, una assunzione di responsabilità e un opera di risarcimento, e dall?altra parte il perdono. La maggior parte degli interessati, di entrambi gli schieramenti, negano però colpe e responsabilità. Questo crea altro disappunto e rancore che tenuto in serbo viene poi sparato in seguito con altre accuse più grandi. C?è un continuo instillare rancore e risentimento verso questo o quell?altro. Passano i giorni e i mesi pieni di tali e ripetute bugie, risentimenti, insulti, accuse e contraccuse. Accuse molto viscide sono diventate il pane quotidiano di questa nazione. L?odio e la maldicenza stanno avvelenando gli animi. Ma in questa guerra dell?odio nessuno ne uscirà vittorioso. Se continuiamo così precipiteremo sempre più in basso. Le sue prese di posizione mi confortano e mi fanno sentire meno solo. Insista e grazie. Mauro Sarasso, email Carissimo Mauro, grazie a te. La tua riflessione mi sembra davvero preziosa. Spesso mi trovo, anche in incontri pubblici, a precisare che ovviamente la terzietà non significa non prendere posizione e non dire dei sì o dei no. Significa però farlo sui problemi e sulle soluzioni proposte, non sulle ideologie, e tantomeno sulle persone.


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