Welfare

Se a scioperare sono i volontari

I giornali degli ospedali psichiatrici giudiziari sono vivaci e diretti forse proprio perché, per le persone internate, raccontare pezzi della propria storia ha un potere curativo.

di Ornella Favero

I giornali degli ospedali psichiatrici giudiziari sono vivaci e diretti forse proprio perché, per le persone internate, raccontare pezzi della propria storia ha un piccolo potere curativo. Così, da Surge et Ambula, pubblicazione dell?opg di Castiglione delle Stiviere, arriva la testimonianza forte e sincera di Ketty, con la sua profonda capacità di parlare di sé senza nascondersi: «Sono una ragazza di 29 anni internata in opg in osservazione. Sono molto triste anche se mi mancano pochi mesi. Forse è la lontananza della mia famiglia che mi fa questo effetto. Ho qualcosa dentro che non va, non mi sento libera, a volte mi sembra di soffocare e intorno a me vedo tutto nero, non vedo via d?uscita. Spero che in un futuro prossimo la mia vita possa cambiare in meglio. Per il momento non va per niente bene, non so se dipende da me o da quello che mi circonda. Ci sono momenti in cui l?aria che respiro si taglia col coltello, e io la vivo male. Ma penso che col tempo tutto possa migliorare, riavrò la mia libertà, è questione di avere pazienza, cosa che io non ho proprio, sono una persona molto difficile da gestire, ho un carattere molto strano ma soprattutto sono permalosa e pessimista. Per concludere voglio solo dire che questo incubo finirà». Qui Palermo Alla II Casa circondariale Pagliarelli di Palermo, per reagire alle limitazioni e alle forti misure restrittive che sono state adottate nei loro confronti, i volontari del penitenziario hanno deciso di autosospendersi. È una forma di lotta pacifica abbastanza clamorosa che ha uno scopo chiaro, quello di far capire alle istituzioni che, senza volontariato, le carceri, già abbastanza invivibili per il sovraffollamento, diventerebbero un deserto di desolazione e abbandono. Perché, diciamolo, oggi è spesso il volontariato che gestisce attività fondamentali e che è presente ogni giorno per garantire il rispetto della dignità delle persone.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA