Mondo
SDG Action Manager, 10mila aziende al check della sostenibilità
Oltre 10.000 aziende in tutto il mondo, più di 5.000 in Europa e quasi 500 in Italia: sono le aziende che hanno deciso di integrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell’ONU all’interno delle proprie strategie, usufruendo dell’SDG Action Manager
di Redazione
Oltre 10.000 aziende in tutto il mondo, più di 5.000 in Europa e quasi 500 in Italia: sono le aziende che hanno deciso di integrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell’ONU all’interno delle proprie strategie, usufruendo dell’SDG Action Manager. Numeri che testimoniano l’interesse ormai consolidato delle aziende verso nuovi modelli di business sostenibile. La piattaforma online SDG Action Manager, lanciata un anno fa da Global Compact Network Italia e B Lab, è il primo strumento gratuito e internazionale che permette alle aziende di misurare il proprio contributo rispetto ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 ONU per creare una società più giusta, inclusiva e sostenibile.
Il tool integra la valutazione d'impatto B Impact Assessment di B Lab, i dieci principi dell’UN Global Compact e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: permette alle aziende di avere non solo una istantanea della situazione, ma anche di agire attraverso una autovalutazione dinamica, il benchmarking e il miglioramento, impostando strategie all’interno dell’azienda finalizzate al loro raggiungimento, in termini di buone pratiche, output, gestione dei rischi e collaborazioni con altre realtà. È possibile inoltre identificare gli SDGs prioritari da perseguire, impostare strategie all’interno dell’azienda finalizzate al loro raggiungimento, in termini di buone pratiche, output, gestione dei rischi e collaborazioni con altre realtà.
«Come Global Compact Network Italia ci impegniamo a diffondere al livello nazionale tutti gli strumenti creati dall’UN Global Compact, spesso in sinergia con altri enti internazionali, per agevolare la “giusta transizione” verso un mercato globale prospero e dal volto umano. Alla partnership con B Lab Europe si deve la crescita della presenza italiana su SDG Action Manager: sempre più attori business sono intenzionati ad individuare e sviluppare le rispettive aree di miglioramento in linea con l’approccio strategico alla sostenibilità suggerito dalla “Decade of Action”. Ci restano meno di 10 anni per realizzare gli SDGs e il mondo che vogliamo», afferma Marco Frey, Presidente del Global Compact Network Italia.
Paolo Di Cesare, rappresentante di B Lab per l’Italia dichiara che «più di 10.000 aziende usano nel mondo l’SDG Action Manager. Queste organizzazioni sono ora tecnicamente consapevoli del contributo che forniscono alla risoluzione delle grandi sfide dell’umanità ma anche dei loro spazi di miglioramento e grazie a questa conoscenza possono ora scegliere come orientare al meglio i propri sforzi. La partnership con GCNI ha proprio lo scopo di accelerare l’utilizzo di strumenti efficaci a supporto delle imprese che vogliono dare un contributo concreto nella creazione di un business più equo, giusto e sostenibile».
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