Cultura
Scuole insicure: incidenti raddoppiati in 5 anni
Una guida a fumetti insegnerà agli alunni come comportarsi per non farsi male
Gli incidenti nelle scuole, secondo i dati dell’Inail, sono sempre più diffusi, ogni anno sono circa 80.000, di cui ventotto, l’anno scorso, hanno determinato invalidità permanenti. tra il ’94 (in cui se ne sono registrati 30.000) e il ’99 sono infatti più che raddoppiati.
Secondo i dati Inail, il 58,90 per cento degli incidenti è causato da cadute, il 17,70 per cento da lesioni con oggetti, il 5,30 per cento da casi di ingestione o intossicazione nelle mense, il 5,10 per cento per cento da ustioni, il 3.70 per cento da lesioni varie. La guida “A scuola senza guai” si rivolge in particolare agli studenti, i diretti interessati, che con il loro comportamento possono contribuire ad arginare i rischi. Pubblicata dall’Imq (ente di certificazione a Milano che si occupa anche di sicurezza) con il patrocinio del ministero dell’Industria, è un vero e proprio vademecum che insegna ai ragazzi quali sono i comportamenti a rischio e quali le norme di sicurezza da rispettare.
Quello dello scolaro è un vero e proprio mestiere: lo dice anche la legge 626 estesa anche alle scuole, equiparando gli alunni ai dipendenti ed elencando tutti i diritti e i doveri dei datori di lavoro (ovvero i direttori didattici e i presidi).
Per insegnare ai ragazzi le regole base è stato scelta la strada del fumetto: si chiama Ale infatti il protagonista dell’opuscolo che guida i giovani lettori in una giornata tipo a prova di pericoli. Il suo percorso illustrato si snoda tra casa e scuola, perché in entrambe possono esserci dei rischi. La guida individua almeno dieci regole per quanto riguarda il comportamento da tenere in classe: osservare le disposizioni e le istruzioni impartite da presidi, direttori didattici, professori; utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature e gli utensili messi a disposizione dalla scuola; segnalare immediatamente ai responsabili eventuali deficienze di mezzi e di apparecchiature, nonché condizioni di pericolo; non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza; non correre nei corridoi o lungo le scale; non sedersi con la schiena piegata e ingobbita, ma assumere una postura eretta; non “giocare” con prese, spine, cavi o apparecchiature elettriche; non arrampicarsi su sedie, scaffalature, mobili; non abbandonare sul pavimento zaini, libri, quaderni; leggere, studiare, usare il computer con la corretta illuminazione, e le dovute pause, in modo da non affaticare la vista.
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