Cultura

Scuola: una legge per la sicurezza degli edifici

Iniziata la raccolta firme, ne servono 50.000 per la proposta di legge popolare, presentata dal comitato Maipiù nato dopo la tragedia di san Giuliano di Puglia

di Carmen Morrone

Sicurezza negli edifici scolastici, tempi certi per gli interventi, chiarezza sui soggetti titolari delle competenze e delle responsabilita’, previsione assicurativa per gli eventuali danneggiati. Queste le proposte sulle quali inizia oggi la raccolta delle firme per una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “A scuola sicuri”. Il testo della proposta, presentata oggi a Roma, dovra’ essere suffragato da almeno 50.000 firme che saranno presentate dopo l’avvio della nuova legislatura. La campagna, promossa dal comitato “Maipiu'”, nato dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia nella quale persero la vita tre anni e mezzo fa 27 bambini ed una maestra a causa del crollo di una scuola elementare, non si limitera’ alla raccolta di firme per la proposta di legge, ma si potra’ considerare conclusa, hanno spiegato i promotori, “solo nel momento in cui l’intero complesso edilizio scolastico italiano sara’ a norma e finalmente sicuro”. Parallelamente alla raccolta firme il Comitato promotore (costituito da Comune di San Giuliano di Puglia, Associazione Onlus San Giuliano, Associazione nazionale dirigenti e Associazione italiana genitori) raccogliera’ fondi per sostenere l’intera campagna e sostenere uno spot promozionale che sara’ programmato su tutti i canali televisivi nazionali e locali. Antonio Morelli, presidente del comitato “Maipiu'”, ha spiegato che la proposta di legge e’ nata da una constatazione: “dal giorno della tragedia, il 31 ottobre 2002 – ha affermato – nell’edilizia scolastica non e’ cambiato nulla. Abbiamo promesso ai nostri figli che avremmo fatto in modo che quello che e’ successo a loro non accada a nessun altro bambino”. Rembado, presidente dell’Anp, ha sottolineato che “con l’approvazione di questo testo di legge si passera’ dalle parole ai fatti perche’ e’ concretamente pensato per le reali esigenze della scuola e pone l’accento sulle risorse necessarie per il rinnovo dell’edilizia scolastica”.


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