Formazione

Scuola: una guida insegna come portare gli zainetti

L'ha realizzata, in forma cartacea e vhs, la fondazione don Gnocchi di Milano

di Gabriella Meroni

Una videocassetta e una breve guida per gli insegnanti con alcuni consigli utili per evitare che il peso eccessivo degli zainetti scolastici possa provocare danni alla schiena degli alunni. L?anno scolastico ormai alle battute finali non deve far dimenticare un problema che va affrontato ? per evitare danni ben peggiori – molto prima del prossimo settembre. Per questo l?iniziativa della Fondazione Don Carlo Gnocchi raggiungerà proprio nei prossimi giorni oltre quattrocento scuole elementari e medie di Milano e provincia, a conclusione di quattro anni di ricerche condotte dai medici del Centro ?S. Maria Nascente? su un aspetto finora trascurato dalla ricerca e dalla scienza medica ufficiale. “Il ruolo degli insegnanti ? spiegano i medici della Fondazione ? è determinante e insostituibile: è l?insegnante che contribuisce a determinare il peso dello zainetto sia al momento della scelta dei libri di testo che in quello dell?organizzazione del lavoro scolastico. Ed è l?insegnante, soprattutto, che ha un ruolo educativo primario nell?aiutare studenti e famiglie ad apprendere quelle modalità di gestione del peso quotidiano, quando inevitabile, dello zainetto”. Preso atto che il peso del materiale che i ragazzi portano ogni giorno a scuola è determinato da diversi elementi (sottovalutazione del problema, mancanza di legislazione in merito, mancanza di arredi che consentano di depositare i libri a scuola, scelte dei libri di testo in base solo al contenuto a non al peso, organizzazione della settimana senza tener conto del peso del materiale da portare in classe, assenza sul mercato di zainetti adatti da un punto di vista biomeccanico?), ecco i suggerimenti dei medici per evitare danni seri alla schiena. E così la videocassetta, il manuale per genitori e insegnanti e le schede di lavoro da portare in classe aiutano ad acquistare lo zainetto giusto (né troppo grande, né troppo piccolo; senza apertura a soffietto; con schienale rinforzato e bretelle imbottite; con fibbia da allacciare alla pancia e maniglie per il trasporto a mano) e ad usarlo correttamente (riempirlo in altezza, non in larghezza; indossarlo poggiandolo su un ripiano e flettendo le ginocchia; regolare le bretelle perché non la parte inferiore non oltrepassi la linea delle anche; indossarlo sempre su entrambe le spalle; non correre con lo zainetto in spalla). “Avere o meno problemi ? concludono i medici ? dipende anche dalle condizioni fisiche dei ragazzi: è fondamentale quindi che facciano esercizio fisico e che siano allenati. Tanto più un fisico è allenato, tanto minore sarà il rischio che il peso degli zainetti possa comportare affaticamento, posizioni sbagliate e dolori alla schiena”.


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