Ancora lungo e complesso l’iter parlamentare della riforma della scuola predisposta dal Ministro Letizia Moratti. Anche se ormai a breve scadenza scadranno i termini per le preiscrizioni e dovrebbero essere chiari in tutto il Paese ai genitori i limiti di eta’ per l’ammissione dei bambini nelle scuole materne ed elementari, difficilmente il ddl governativo 3387 di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione potra’ ottenere il definitivo via libera parlamentare prima della prossima primavera. La Commissione Cultura e Istruzione di Montecitorio ha ripreso ieri la sua attivita’ dopo le festivita’ di fine anno con l’esame, in Comitato ristretto, della pdl 587 e connesse riguardanti la disciplina delle attivita’ musicali. Entro gennaio dovra’ proseguire la discussione generale sul ddl governativo di riforma della scuola affrontando i vari nodi individuati dalla stessa relatrice di maggioranza Angela Napoli alla luce delle numerose audizioni svolte in merito. Poi si dovra’ avviare il confronto sulle centinaia di emendamenti preannunciati dai gruppi di opposizione intenzionati ad ottenere ampie modifiche del testo varato nel novembre scorso dal Senato dopo un braccio di ferro protrattosi a Palazzo Madama per circa sei mesi.
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