Formazione

Scuola paritaria, basta parlare di privilegi

Una dichiarazione di Francesco Belletti, presidente del Forum Associazioni Famigliari

di Redazione

«Nel dibattito sull’applicazione dell’IMU ai beni di enti non profit molti hanno giocato sporco» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum Associazioni Famigliari. «Qualcuno ha parlato di privilegi, altri hanno annunciato scoop che poi si sono rivelati falsi assoluti, molti hanno tentato di descrivere questa partita come il tentativo della Chiesa di ottenere privilegi.

«Non vale la pena addentrarsi in un dibattito così ideologico. L’orientamento del governo di applicare l’IMU solo alle porzioni degli immobili destinati ad attività squisitamente commerciali, appare un buon punto di equilibrio tra necessità di contribuire al bene comune attraverso il prelievo fiscale e la necessità di promuovere e rispettare – attraverso una esenzione fiscale – chi agisce volontariamente, senza scopo di lucro.

«Ma questo dibattito, pur così avvelenato, ha fatto riemergere un nervo scoperto del nostro Paese, vale a dire il ruolo della scuola paritaria nel sistema pubblico dell’istruzione. Appare davvero paradossale la necessità, per il premier Monti, di precisare le qualità “pubblica” delle scuole paritarie (che proprio in quanto già riconosciute come paritarie fanno parte sistema nazionale di istruzione, in osservanza della legge n. 62/2000), e soprattutto di voler verificare che, nei loro bilanci, “l’eventuale avanzo sarà destinato all’attività didattica”.

«Ma quale avanzo? Forse questo vale per la Bocconi, ma per migliaia di scuole paritarie l’avanzo è un sogno. Tanto che sono ormai centinaia le scuole che sono state costrette a chiudere perché l’unica cosa che avanzava, a fine anno, erano i debiti, che spesso generavano la fissazione di rette assolutamente insostenibili per le famiglie. La chiusura di tutte le scuole paritarie, con la cui offerta si garantisce il diritto all’istruzione per molti nostri figli, genererebbe costi aggiuntivi per lo Stato di circa 5 miliardi di euro.

«Questo Paese deve uscire dall’ideologia» conclude Belletti «e riconoscere che le scuole paritarie sono un grande patrimonio pubblico per la formazione e l’educazione delle nuove generazioni; sosteniamole, e rispettiamo la libertà di scelta delle famiglie. Anche così si restituisce futuro al nostro Paese».

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