Famiglia
Scuola. oltre 2mila istituti a rischio chiusura
La colpa? ''Tremila miliardi delle vecchie lire -scrive l'Espresso- che il ministro Letizia Moratti ha impegnato per l'avvio dello scorso anno scolastico senza copertura di spesa''
di Paolo Manzo
La scuola italiana ha i conti in rosso. E oltre 2000 istituti, circa un terzo del totale, potrebbero essere a rischio chiusura. La colpa? ”Tremila miliardi delle vecchie lire -scrive l’Espresso- che il ministro Letizia Moratti ha impegnato per l’avvio dello scorso anno scolastico senza copertura di spesa”.
Un buco, prosegue il settimanale, ”che ha fatto arrabbiare il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, impegnato dal canto suo a far quadrare i conti pubblici e chiudere il Dpef”.
Risultato: ”Il Tesoro ha stretto i cordoni della borsa e, nella prossima finanziaria, per adesso, non è previsto un euro per l’avvio dell’anno scolastico”.
Una decisione che se confermata potrebbe avere pesanti ripercussioni. Senza nuove risorse infatti non potranno essere assunti i 30 mila docenti che aspettano fiduciosi nelle graduatorie e le cattedre saranno coperte con le solite supplenze.
Ma la Moratti sta già studiando il modo in cui poter uscire dall’empasse. E avrebbe pronte, riferisce l’Espresso, tre proposte per fronteggiare l’emergenza.
La prima: riportare in classe 18 mila insegnanti destinati ad altro incarico, per risparmiare così ben 800 miliardi di vecchie lire. La seconda è un elenco di 2003 scuole elaborate dal servizio consulenza all’attività programmatoria del Ministero nel quale vengono indicati gli istituti che presentano un rapporto tra alunni e docenti al di sotto della media nazionale, fissata al 9,50. La terza: la riforma dei cicli, che al momento è ferma in commissione al senato.
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