Leggi

Scuola: ok del Senato a insegnanti di religione in ruolo

Inserimento in ruolo , questo prevede la legge sugli insegnati di religione cattolica approvata oggi dall'assemblea del Senato

di Redazione

Inserimento in ruolo passando per un concorso; assunzione a tempo indeterminato, con possibilita’ di ricorrere alla mobilita’ nel caso in cui venga revocata l’idoneita’ riconosciuta dal vescovo diocesano. Queste le linee fondamentali della legge sugli insegnati di religione cattolica approvata oggi dall’assemblea del Senato con 142 voti a favore, 43 contrari, 16 astenuti. Per due piccole modifiche rispetto al testo votato dalla Camera lo scorso anno, il provvedimento ritorna a Montecitorio per il si’ definitivo. A favore della legge i gruppi della maggioranza, anche se con qualche dissenso a titolo del tutto personale, dalla Margherita, dall’Udeur, dal gruppo delle autonomie e, a titolo sempre personale, dal senatore di Prc Livio Togni. La legge prevede che in ogni regione vengano istituiti due ruoli corrispondenti ai cicli scolastisci, con una ulteriore suddivisione all’interno di entrambi su base diocesana. Per accedere ai ruoli sara’ necessario superare concorsi per titoli ed esami che verranno indetti con cadenza triennale. Il primo sara’ riservato a quelli insegnanti di religione che abbiano prestato continuamente servizio per almeno 4 anni nel coroso degli ultimi 10, con un orario complessivamente non inferiore alla meta’ di quello d’obbligo, anche in ordini e gradi scolastici diversi. Fondamentale per prendere parte al concorso e’ il posseso del titolo ecclesiastico indicato dall’intesa tra Stato e chiesa ed il riconoscimento della idoneita’ da parte del vescovo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA