Formazione
Scuola: Moratti, presto obbligatorio stage in azienda
Soltanto uno studente su cento in Italia fa esperienza di alternanza tra studio e lavoro. In Europa questa percentuale raggiunge il 30-40%
Presto gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole medie superiori parteciperanno ‘obbligatoriamente’ a degli stages nelle aziende. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti, intervenendo a Firenze alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2001-2002 dell’Universita’ del capoluogo toscano.
”La cultura del lavoro deve essere parte integrante della cultura universitaria. Ma il processo deve essere attivato con largo anticipo. A tal scopo -ha detto Moratti- stiamo progettando di rendere obbligatorio l’orientamento dopo il primo ciclo di studi e di permettere a tutti gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori di svolgere stages nelle aziende. Stabiliremo per questo standard ed obiettivi di apprendimento validi a livello nazionale”. Il ministro ha spiegato che e’ sua intenzione, con l’introduzione di questa novita’, ”fare in modo in futuro che i passaggi tra scuola, formazione, universita’ e lavoro -ora troppo rigidi o inesistenti- siano resi piu’ agevoli e assistiti”.
”Si tratta di passaggi delicati, come quello tra istruzione e formazione professionale, tra superiori e universita’, che oggi i nostri giovani -ha sostenuto Letizia Moratti- sono invece costretti il piu’ delle volte a compiere da soli, senza alcun sistema di tutoraggio e supporto effettivamente organizzato”. Il ministro ha denunciato che in Italia ”il rapporto tra la scuola e le professioni” e’ ”di fatto bloccato”, provocando percio’ un abbassamento della qualita’ del nostro sistema educativo. ”Soltanto uno studente su cento in Italia fa esperienza di alternanza tra studio e lavoro. In Europa questa percentuale raggiunge il 30-40%. E’ una condizione di svantaggio competitivo che il nostro Paese non puo’ piu’ sostenere”, ha concluso la Moratti.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.