Politica

SCUOLA. Materne non statali sul piede di guerra

La Fism minaccia la sospensione del servizio se non verranno ripristinati i fondi per le paritarie

di Gabriella Meroni

O il governo ripristina i finanziamenti per le scuole non statali paritarie, o sospendiamo servizio. È questa la minaccia della Fism, la Federazione italiana scuole materne che rappresenta oltre 8.000 scuole dell’infanzia paritarie cattoliche.

In effetti, nel disegno di legge di Bilancio in discussione alla Camera è contenuto un taglio di oltre 133 milioni di euro nel 2009 alle scuole private. La Federazione, nel denunciare la decurtazione, minaccia di sospendere il servizio se il governo non ripristinerà le risorse.« Il taglio ingiustificato di oltre 133 milioni – lamenta la Federazione in una lettera ai deputati della commissione Bilancio – metterebbe anche le scuole Fism, che rappresentano il 60% delle scuole paritarie, in condizione di non assicurare la prosecuzione del servizio per i 500.000 bambini che la frequentano e comprometterebbe l’applicazione del Ccnl per gli oltre 40.000 dipendenti (il doppio di Alitalia, scrivono)». La Federazione chiede quindi il ripristino «immediato» della somma o «si vedrà costretta a valutare azioni che potrebbero condurre anche alla sospensione del servizio». Dalle tabelle del disegno di legge emerge che nel 2008 sono stati stanziati 535 milioni, ridotto a 401,9 milioni nel 2009, a 406 milioni nel 2010 e a 312 milioni nel 2011.

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