Formazione

Scuola: marcia a Barbiana contro la Moratti

Contro la riforma, una mobilitazione nei luoghi dove insegnò don Milani e dove nacque "Lettera a una professoressa".

di Giampaolo Cerri

Nel nome di don Lorenzo Milani, contro Letizia Moratti. Così una marcia che arriverà a Barbiana, la località dove il Priore tenne la sua celebre scuola, il 19 maggio prossimo. A promuoverla, tra gli altri, politici del Mugello e un gruppo di ex-allievi del sacerdote come Edordo Martinelli (animatori del centro studi don Milani di Vicchio). «Ripartiamo insieme da Barbiana», recita il comunicato presente nel sito internet costruito per l’occasione, «il 19 maggio 2002, con una marcia pacifica per la qualificazione e il rilancio della scuola per tutti e per ciascuno, per la garanzia dei diritti di cittadinanza sociale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, per un futuro democratico e civile del nostro paese. Don Lorenzo Milani e la sua scuola di Barbiana rappresentano un punto storico dei nostri valori educativi. A cinquant’anni da quella esperienza il messaggio di fondo che da lì viene, è il nostro messaggio. Una scuola di Socrate che insegni a ragionare e ad essere cittadini sovrani. Una scuola laica e pubblica, preoccupata di garantire ad ognuno la propria realizzazione personale, a partire da chi ha di meno. Una scuola della ricerca, della cooperazione, per l’uguaglianza delle opportunità. La marcia vuol essere un’occasione per dare forza ad un movimento pluralista e democratico che nel paese, nelle scuole, nelle autonomie locali, tra gli studenti, nelle associazioni professionali e sindacali, sviluppi maggiore passione politica e culturale per migliorare il nostro sistema formativo, per una qualificazione professionale degli operatori, per un rapporto più intenso e integrato con il territorio». Per altro “Lettera a un professoressa”, il libro che nel ’67, a pochi mesi dalla morte di don Milani, sollevò un dibattito di portata nazionale, fu un atto di accusa contro la scuola statale e proponeva l’esperienza di una scuola libera.


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