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Scuola, la Riforma slitta al 2007

La tanto temuta Conferenza Stato-Regioni si apre oggi. Con un accordo sul tavolo: la Riforma passa ma l'attuazione slitta all'autunno 2007. Elezioni permettendo

di Sara De Carli

Letizia Moratti e la sua riforma arrivano serene al giorno dell’esame. Sanno già che saranno promosse. La Riforma della scuola secondaria superiore riceverà oggi un parere non negativo da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni, che apre quindi al via libera della Riforma. Con un compromesso: la Riforma della secondaria superiore sarà applicata a partire dall’anno scolastico 2007/2008 anziché da quello 2006/2007. Fino alla scorsa settimana la situazione appariva molto critica. Le Regioni minacciavano di far mancare il proprio parere su una Riforma che assegna loro tutto il filone dell’istruzione formazione professionale senza chiarire in alcun modo né i programmi né la formazione dei docenti, né la spendibilità dei titoli di studio né i finanziamenti. La settimana di incontri tecnici ha dato però buoni esiti. Il Corriere della Sera anticipa oggi la notizia dell’accordo con cui si aprirà la Conferenza Stato-Regioni, e cita come protagonista della paziente e difficile opera di mediazione Sivia Costa, assessore all’istruzione della Regione Lazio: pare che la proposta di far slittare l’attuazione della Riforma sia stata un’idea dei sindacati della scuola. Rinviata quindi all’autunno 2007 l’attuazione della Riforma, a gennaio i genitori potranno iscrivere i propri figli alle scuole di sempre: licei, istituti tecnici, istituti e corsi professionali. Nessuna sperimentazione sui licei sarà attuata nell’anno scolastico 2006/2007. Per approfondire: La scuola in bilico Ministro, attenta alla palude dei Licei


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