Formazione

Scuola, la Cdo rilancia la libertà di scelta tra pubblico e privato

A margine di un incontro pubblico cui ha partecipato Letizia Moratti, il vice presidente Gualaccini ha ribadito l'importanza dei buoni

di Benedetta Verrini

“L’importante è affermare il principio dell’assoluta parità scolastica tra offerta pubblica e offerta privata”, il vice presidente nazionale della Compagnia delle Opere, Gian Paolo Gualaccini, ha riaffermato oggi l’importanza della realizzazione di un sistema scolastico integrato pubblico-privato, nell’ambito di un convegno – intitolato “La nuova scuola, qualità dell’istruzione e libertà di scelta”, organizzato oggi a Roma dal Movimento Scuola Libera – cui ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti.
“Quello che ci interessa più di ogni altra cosa – ha continuato Gualaccini – è affermare il principio della valorizzazione della libera scelta delle famiglie. Anche in Italia, come nel resto d’Europa, bisogna dare ai cittadini la possibilità di scegliere, a parità di condizioni economiche, tra scuola pubblica e privata. Sugli strumenti per realizzare questa scelta, anche se crediamo che lo strumento migliore sia rappresentato dal buono scuola, siamo disposti a dialogare con chiunque”. All’incontro, del quale Gualaccini si è detto soddisfatto perché “evidenzia che intorno al tema si sta aggregando ormai un ampio consenso”, hanno partecipato anche il Segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, il direttore generale di Confindustria, Stefano Parisi, il presidente della Commissione Istruzione alla Camera, onorevole Ferdinando Adornato, e il responsabile scuola della Cdo, Francesco Nembrini.

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