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SCUOLA. Il Partito Democratico difende le private
Mozione dei senatori Pd per il ripristino del fondo alle paritarie
I senatori del Pd Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione istruzione, Mariapia Garavaglia, ministro dell’Istruzione del Governo ombra, Mariangela Bastico, Mauro Ceruti, Anna Serafini, Albertina Soliani, Flavio Pertoldi e Vincenzo Vita hanno presentato oggi una mozione che impegna il Governo a «ripristinare immediatamente la somma di 133 milioni di euro sul fondo delle scuole paritarie per garantire la possibilità che la scuola dell’infanzia sia assicurata a tutti gli alunni nel nostro Paese».
I parlamentari fanno presente che «la libertà di scelta educativa delle famiglie e, quindi, la parità scolastica, è un diritto giuridico e costituzionale» e che «con la legge n. 62 del 2000 sono stati definiti i criteri per il riconoscimento delle scuole paritarie, gestite dagli enti locali o da soggetti privati, che sono parte, insieme alle scuole statali, del sistema nazionale di istruzione pubblica». «Dal 2002 però – sottolineano i parlamentari – il contributo alle scuole paritarie è fermo a 536 milioni di euro, per l’80% destinato alla scuola dell’infanzia che in molti piccoli comuni è l’unica risposta alle famiglie. Nel disegno di legge finanziaria 2009 e nel Piano triennale del Bilancio dello Stato – proseguono i parlamentari del Pd – risulta un taglio ingiustificato di oltre 133 milioni di euro/anno, che metterebbe anche le scuole Fism, che rappresentano il 60% delle scuole paritarie, in condizione di non assicurare la prosecuzione del servizio per i 500.000 bambini che la frequentano e comprometterebbe l’applicazione del Contratto nazionale di lavoro per gli oltre 40.000 dipendennti».
«Inoltre – aggiungono i senatori – in questi anni, causa l’aumento di istituti accreditati, la somma versata dallo Stato a ogni sezione di scuola dell’infanzia o paritaria è diminuita progressivamente. Tali contributi non sottraggono comunque risorse alle scuole statali». Ancora: «La Federazione Italiana Scuole Materne (FISM), che rappresenta oltre 8.000 scuole materne paritarie cattoliche, aveva inviato – informano i parlamentari – una lettera ai deputati della Commissione Bilancio della Camera, che stava esaminando la finanziaria, chiedendo l’immediato ripristino della somma e l’inserimento nel Piano pluriennale del Bilancio dello Stato di adeguate risorse per il graduale raggiungimento della piena parità scolastica economica, oltre che giuridica. È necessario quindi – concludono – che il Governo riveda le sue posizioni e restituisca al fondo delle scuole paritarie la somma sottratta».
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