Non profit
Scuola – I giovani chiedono per il futuro comunicazione, cultura e solidarietà.
Lo dicono i risultati del sondaggio AVIS-UTET, on-line su www.piazzadante.it, il portale della cultura del Gruppo UTET, lanciato per presentare il concorso per le scuole "Le parole che cambiano&
di AVIS
Milano 15 gennaio 2002 – La solidarietà deve entrare nel percorso formativo delle scuole italiane. AVIS e la casa editrice UTET, già impegnate su questo tema, lanciano il concorso: “Le parole che cambiano…la solidarietà”, rivolto al mondo della scuola secondaria superiore. Fino al 30 giugno 2002, il concorso impegnerà studenti e insegnanti che vogliono cimentarsi in un lavoro di ricerca sul linguaggio, per analizzare come le parole hanno cambiato il concetto di solidarietà.
Il concorso è stato lanciato anche attraverso il sondaggio on-line presentato su www.piazzadante.it “Le parole che cambiano…il mondo e la solidarietà”, in cui i visitatori del sito vengono invitati a votare le tre parole che, a loro parere, sono destinate ad influire maggiormente sul nostro futuro. Insieme a comunicazione e cultura, è proprio la solidarietà ad emergere da questo sondaggio come uno dei valori in cui si vuole credere per la costruzione di un mondo migliore.
“E’ fondamentale che questo valore venga trasmesso anche nelle scuole. Sono convinto che la sinergia d’azione tra scuola e volontariato rappresenti oggi una delle possibili vie per sviluppare nei giovani cittadini motivazioni etiche e di solidarietà. La nostra associazione è impegnata da anni nel mondo della scuola per promuovere la donazione del sangue. In Italia infatti la carenza di sangue è un dato di fatto preoccupante e il numero dei donatori è in diminuzione soprattutto tra i giovani” – spiega Pasquale Colamartino, Presidente Avis Nazionale.
“Non vogliamo che la solidarietà resti una parola fra le tante – spiega Cesare Merlini, Presidente UTET – e visto che lavoriamo con le parole, ci rendiamo conto dell’enorme significato che rivestono. Per questo motivo abbiamo deciso di avvicinarci all’Avis sostenendo il suo progetto per la scuola, perché anche UTET propone ai giovani un messaggio che li porti a identificare cultura e valori. Per un editore come la UTET fare cultura vuol dire anche questo”.
A sostenere il progetto nelle scuole sono intervenuti anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, come il comico Dario Vergassola, il deejay Linus, l’attore Danny Quinn, Miss Italia 2000 Tania Zamparo e Giovanna Trillini, campionessa olimpionica di scherma.
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