Cultura

Scuola: gli studenti milanesi campioni di solidariet

Nel 43% delle scuole milanesi si fa volontariato. Lo comunica Legambiente, che ha premiato gli istituti più meritevoli e dà tutte le notizie

di Gabriella Meroni

E’ stata una grande lezione di vita quella impartita dagli studenti delle scuole milanesi che ieri hanno presentato le iniziative di solidarietà messe in campo dalle rispettive scuole. C’è la scuola che raccoglie fondi per costruire un pozzo d’acqua in Africa Orientale, i ragazzi che vanno a fare compagnia agli anziani del Don Orione, quelli che organizzano attività pomeridiane con i minorenni dell’Istituto Beccaria, la scuola che redige un giornalino sulla cooperazione, quella che mette in piedi una campagna di sensibilizzazione pro imballaggi leggeri e riciclabili. Tutte storie che sono emerse nel corso dell’indagine di Legambiente sulle Scuole Solidali. L’indagine è stata effettuata inviando un questionario a tutte le scuole di Milano, ricevendo risposte da 70 scuole elementari, medie e superiori. Il 43% di queste ha dichiarato di aver organizzato attività di volontariato e solidarietà negli ultimi tre anni. Il 29% di tali attività consisteva in azioni di cooperazione internazionale mentre il 27% erano azioni di tutela dei diritti dell’infanzia. Seguono i settori di intervento socio sanitario (12%), ambientale (10%), la cultura e lo sport (9%) e altro. Scuole Solidali è un progetto dell’Osservatorio sulla Cultura Civica, costituito da Legambiente nel 2000 con il contributo di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica). Il Premio Scuole Solidali è patrocinato dall’Ufficio Scolastico per la Lombardia del Ministero dell’Istruzione e sostenuto da Zanichelli, che assegnerà ai vincitori libri e materiale didattico. “Questa indagine ci conferma che la scuola è un pezzo fondamentale del volontariato nel nostro paese – afferma Federica Pironi responsabile del settore Scuola e Formazione di Legambiente Lombardia -. Le azioni di solidarietà sono un importante strumento per formare i ragazzi ad essere cittadini partecipi e responsabili”. “Dalle scuole milanesi – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco – arriva un segnale concreto di impegno sociale nel volontariato e nella tutela ambientale. In questo settore Comieco ha contribuito alla promozione dell?educazione ambientale e della raccolta differenziata coinvolgendo ben 1500 classi e investendo circa 200.000 euro”. Insieme a questa indagine Legambiente ha assegnato un premio ad alcuni dei casi più virtuosi individuati nelle scuole campione. I riconoscimenti sono stati assegnati in base a criteri di continuità nel tempo, quantità e qualità del coinvolgimento dei ragazzi e risultati concreti raggiunti. Tra le tre scuole premiate c’è l’Istituto Leone XIII. Circa 200 studenti tra i 14 e i 19 anni hanno aderito quest’anno ai dodici programmi di volontariato attivati dall’Istituto. Ogni studente può scegliere il programma che più gli si addice. Tra i programmi più richiesti quello rivolto alle ragazze dell’Istituto Minorile Cesare Beccaria. Ragazzi e ragazze del Leone XIII vanno al Beccaria nelle ore pomeridiane, per una pura attività di socializzazione tra pari in cui si chiacchiera, si gioca, si preparano attività ricreative. Cose non troppo “strutturate”, gestite in modo modo informale, perché questo è quello che serve per far sentire i ragazzi il più possibile sullo stesso piano tra loro. Molte adesioni anche per l’attività di animazione per i bambini malati dell’Ospedale Buozzi. Le adesioni per questo programma erano così tante che le visite sono state distribuite su più turni. Si preparano scenette e teatrini, si suona per i bambini, si gioca con i bambini. Tra i dodici programmi due riguardano anche gli anziani del Don Orione e del Don Guanella. Altra scuola premiata la media statale G.B. Tiepolo, che ogni anno mette in campo un fitto programma di attività di solidarietà. Leit motiv delle attività di quest’anno: l’acqua. Obiettivo finale: raccogliere soldi per scavare un pozzo in Africa Orientale. Gran parte dei soldi sono stati raccolti durante una grande festa di fine anno che ha coinvolto insegnati, genitori e studenti. Tra le altre iniziative: la costruzione di bambole di stoffa, con vendita finale e devoluzione dei proventi all’Unicef; l’acquisto di Arance della salute dall’Istituto dei Tumori. Legami e iniziative sono stati attivati anche con Telefono Azzurro, con operatori dell’adozione a distanza, bambini leucemici. Tutte queste iniziative vengono raccontate dai ragazzi sulla testata “StraTiepolo”, su cui scrivono gli alunni della scuola di “giornalinismo” dell’istituto. Anche la media statale Puecher (premiata) si è concentrata quest’anno sul tema dell’acqua. Anche qui l’obiettivo è la costruzione di un pozzo in Eritrea. Per finanziare il pozzo i ragazzi raccolgono vecchi giocattoli da rivendere e carta di giornale da riciclare. L’iniziativa viene svolta in parallelo con i ragazzi delle scuole di Trepuzzi (Lecce), che hanno contribuito alla raccolta fondi. Tra le esperienze da segnalare anche la scuola media la Casa del Sole-Rinaldi ha organizzato un forum per ragazzi in tema di “Guerre di ieri e di oggi”, con seminari tematici su problema delle mine anti-uomo, sui bambini soldato e sui diritti dei minori nei paesi in guerra. Il forum è stato occasione per finanziare un nuovo laboratorio pediatrico in Sierra Leone.


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